Botta e risposta

Albenga, scontro di fuoco tra maggioranza e minoranza. L’amministrazione: “I consiglieri di Lega e Fi si dimettano”

“Porro, Calleri e Ciangherotti interessati solo alle polemiche. Lascino il posto a chi ha voglia di lavorare per la città”

consiglio comunale albenga

Albenga. “Non prendiamo lezioni di dignità e di rispetto delle istituzioni da chi non si presenta nemmeno ai consigli comunali, unico luogo deputato per svolgere l’attività amministrativa cittadina. Detto questo si ribadisce che la nostra è una maggioranza compatta che non ha bisogno di interrogarsi se andare avanti o meno, scelta che i cittadini hanno fatto durante le elezioni indicando Tomatis come sindaco e le tre liste collegate per amministrare la città”.

E’ questa la risposta dell’amministrazione comunale di Albenga alle parole espresse dai consiglieri di minoranza di Lega, Cristina Porro e Gero Calleri, e di Forza Italia, Eraldo Ciangherotti, in merito alla decisione di Diego Distilo di lasciare il suo ruolo di presidente del consiglio comunale ingauno. Di più, la maggioranza chiede le dimissioni dei sopracitati consiglieri.

“Lascino il posto a chi realmente intende svolgere il suo ruolo in consiglio con serietà visto che come hanno più volte dimostrato che non hanno interesse a discutere le pratiche e le poche volte che vengono in consiglio lo fanno solo per fare polemica senza portar alcun contributo nell’interesse della città” afferma la maggioranza.

“Lasciamo stare le sciocchezze pseudo matematiche dei tre consiglieri di minoranza che con calcoli di questo tipo non supererebbero neanche l’esame di quinta elementare ricordando loro che gli albenganesi hanno scelto liberamente al ballottaggio e senza nessuna costrizione se mettere la propria x sul nome di Tomatis, Calleri o di non andare a votare – continua -. Perché contare i voti di elettori (primo turno hanno votato 13.100 persone, al secondo hanno votato 11.066) che al secondo turno non sono mai andati alle urne quando invece sono bastati per far vincere Tomatis i circa 400 elettori di Calleri (al primo turno Calleri ha preso 5772 e al secondo 5405) che, delusi, hanno scelto di cambiare schieramento decidendo che non fossero adeguati ad amministrare una città quando in tutta Italia la loro coalizione usciva come il più votato alle elezioni europee (ottenendo circa il 65% delle preferenze)”.

“Chiediamo che i 3 consiglieri di minoranza (più volte bocciati dai cittadini durante elezioni comunali, regionali ed europee) si dimettano lasciando il posto a chi realmente intende svolgere il suo ruolo in consiglio con serietà visto che come hanno più volte dimostrato non hanno interesse a discutere le pratiche e le poche volte che vengono in consiglio lo fanno solo per fare polemica senza portar alcun contributo nell’interesse della città” ribadiscono dall’amministrazione comunale ingauna.

“Noi continueremo, come abbiamo fatto fino ad oggi, a concentraci sul lavoro per continuare a migliorare la città. L’approvazione di un atto importante come il bilancio dimostra proprio questo” concludono.

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