Consiglio comunale

A Borghetto è polemica sul Catasto, il consigliere Maritano: “Un ordine del giorno irreale e sbagliato”

"Serve soluzione equa con una rivalutazione delle vecchie e proficue rendite catastali ai valori di mercato"

Borghetto Veduta Panorama

Borghetto Santo Spirito. La riforma del Catasto nel Consiglio comunale di Borghetto Santo Spirito con la presentazione e discussione di un ordine del giorno presentato dal consigliere Paolo Antonio Erre, in quota Lega.

Il documento prevedeva: una riforma del Catasto con una diminuzione delle imposizioni fiscali; una opposizione al progetto governativo in quanto ritenuto foriero di aumenti soprattutto sulle seconde case e causa di compromissione del welfare delle famiglie per i supposti aumenti impositivi.

“I populisti pensano, sempre e comunque, che le imposte debbano essere ridotte per tutti, in realtà l’attuale Catasto fotografa una situazione diversa: l’ultima rivalutazione delle rendite è stata fatta nel 1997, peraltro in maniera molto discutibile, con un aumento del 5% indiscriminato per tutti!” afferma il consigliere di minoranza Giancarlo Maritano.

“E’ bene ricordare che, a differenza di quanto dichiarato nell’ordine del giorno, chi ha rendite di vecchia data gode di valutazioni privilegiate rispetto a chi ha immobili con valutazione recente vicina ai valori di mercato”.

“Una revisione pertanto è necessaria per motivi di equità ed efficienza, anche se ci sono formazioni politiche che ritengono il catasto intoccabile per motivi squisitamente elettorali (come il caso dei ministri leghisti che hanno abbandonato la discussione nel governo)” aggiunge ancora l’esponente di opposizione consiliare.

“Il progetto governativo prevede una indagine conoscitiva sul Catasto senza nessun aumento impositivo nel periodo di verifica che si concluderà nel 2026. L’analisi si è resa necessaria in quanto pare esistano circa un milione di abitazioni non registrate (quindi abusive). Sono circa 2,1 milioni gli immobili presenti in catasto ma non riscontrati nelle dichiarazioni dei contribuenti”.

L’Osservatorio immobiliare dell’Agenzia delle Entrate, che fornisce in tempo reale una valutazione dell’immobile (sia del valore commerciale che di affitto) potrebbe risolvere il problema, ma, ad ora, non è stata fatta una proposta in questo senso”.

“I consiglieri di maggioranza presenti hanno votato in maniera compatta a favore dell’ordine del giorno, perorando così la causa dei proprietari di seconde case, in particolare quelli di Roma e Venezia – citati nel documento – che, a parer loro, vengono vessati in maniera ingiusta dal fisco. La minoranza ha espresso voto contrario”.

“Nessuno ha però replicato e contestato quanto affermato dal sottoscritto, ovvero la necessità di una soluzione equa e moderna sul patrimonio immobiliare, con una rivalutazione delle vecchie e proficue rendite catastali ai valori di mercato: evidentemente sono diventati tutti leghisti, l’unico consigliere di Fratelli d’Italia era assente giustificato!” conclude il consigliere Maritano.

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