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Edilizia pubblica, per la Liguria 35 mln di euro: bando per i Comuni

Una delle criticità per i Comuni liguri sul fronte dei servizi sociali è proprio quella della casa

edilizia residenziale pubblica

Liguria. Il consigliere regionale Davide Natale (Pd-Articolo Uno) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta da tutto il gruppo, sugli interventi di riqualificazione dell’edilizia residenziale pubblica in cui ha chiesto alla giunta i tempi di pubblicazione della procedura per l’individuazione delle proposte dei Comuni.

Inoltre, il documento chiede se è stata predisposta una suddivisione dei fondi tra le Province, rispettando i criteri con cui sono state divise le risorse tra le Regioni.

“Tempi troppo stretti per predisporre gli atti necessari a presentare i progetti di intervento sugli alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica di proprietà dei Comuni – afferma il consigliere regionale -. Molti non sono riusciti a inviare nei tempi richiesti e si sono sentiti esclusi dalla possibilità di ottenere i finanziamenti del Pnrr che rappresentano un’occasione unica per dare risposte ai bisogni abitativi dei nostri concittadini”.

“L’assessore Scajola, rispondendo alle mia interrogazione, ha assecondato la mia richiesta di ampliare i termini per la presentazione delle richieste, prorogandoli di ancora una settimana. Una notizia positiva che però viene dopo una gestione non lineare della procedura”.

“Il Pnrr assegna alla Regione 35 milioni di euro e anche nella nostra provincia ci deve essere la più capillare informazione al fine di finanziare più interventi possibili. Spero che, anche grazie a questa iniziativa, si possano incrementare gli interventi”.

L’assessore all’edilizia pubblica Marco Scajola ha spiegato che la giunta è in linea con i tempi previsti dal decreto ministeriale e che la Regione, destinataria di un finanziamento complessivo di 35 milioni 341 mila euro, ha dato attuazione al decreto informando ufficialmente tutti gli enti proprietari e gestori del patrimonio di edilizia residenziale pubblica.

Scajola ha comunque assicurato che non saranno respinti gli eventuali progetti presentati in ritardo rispetto alle scadenze, definite dal ministero per fine novembre.

Quella dell’abitazione, a causa della crisi Covid, è considerata da molti Comuni liguri e savonesi una vera priorità, come evidenziato in uno studio condotto per il Distretto socio-sanitario del Finalese.

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