Decisione

Stretta del Viminale sulle manifestazioni “no green pass”. Toti: “Giusto non danneggiare i vaccinati”

Effetti negativi sui cortei per il governatore ligure: “Aumento di contagi e calo delle vendite per i commercianti"

toti no green pass

Liguria. “Le manifestazioni cosiddette ‘no pass’ stanno paralizzando ogni sabato, da settimane, il centro storico di tante città, creando disagi a cittadini e commercianti, oltre a generare assembramenti tra non vaccinati. Per ovviare a questi disagi il Ministero dell’Interno ha varato una ‘stretta’ e stabilito regole nuove: sono concessi solo sit-in e fuori dai centri storici. Vista la risalita dei contagi, saranno anche intensificati i controlli sul Green pass. Vanno mantenute le misure di prevenzione in atto e le persone devono essere incentivate a vaccinarsi”.

Le parole del sottosegretario all’Interno Carlo Sibilia indicano una stretta del Viminale sulle manifestazioni del sabato contro l’obbligo della certificazione verde.

“Non possiamo correre il rischio di dover fronteggiare nuove emergenze – ha aggiunto Sibilia – come altri Paesi Ue stanno sperimentando. Ne va della salute pubblica e dell’economia del Paese”.

Per capire cosa poi succederà in concreto occorrerà leggere il documento che nelle prossime ore sarà sul tavolo dei questori di tutta Italia. Da capire cioè se la circolare o direttiva imporrà un divieto secco oppure lascerà maggior discrezionalità alle forze dell’ordine a seconda dei rapporti instaurati con gli organizzatori delle manifestazioni no green pass e delle garanzie fornite.

Il Viminale, quindi, sembra voler incentrare la stretta sulla necessità di contenere i contagi, la stretta potrebbe valere per tutti.

Una stretta che trova consenso e appoggio anche dal governatore ligure Giovanni Toti: “Aumento di contagi e calo delle vendite per i commercianti. Sono gli effetti abbastanza scontati delle manifestazioni contro il vaccino e il green pass, che ogni sabato paralizzano le nostre città. Bene quindi le nuove regole dal prossimo weekend, con lo stop ai cortei nei centri storici e nelle strade dello shopping” afferma.

“Se queste persone sono contrarie manifestino pure ma non danneggino chi ha deciso di vaccinarsi e tornare a vivere – prosegue Toti in un post su Facebook -. Se questo non bastasse, ricordo inoltre che il 95% dei ricoverati all’ospedale San Martino di Genova non sono vaccinati. Insomma, la sacrosanta libertà no vax di manifestare finisce quando inizia il diritto alla salute, al lavoro e alla vita”.

Il governatore, intervenendo stamattina a Radio24, aveva mostrato ottimismo sull’evoluzione della pandemia: “Non sono preoccupato perché l’anno scorso di questi tempi avevamo sette volte di più le persone in ospedale che abbiamo oggi, quindi la campagna vaccinale ha funzionato e ci sta proteggendo, ma sappiamo che l’emergenza non è finita, che dobbiamo stare attenti, che le terze dosi sono indispensabili e che dobbiamo arrivare al 90% ed oltre di vaccinati. Sul Natale non sono preoccupato perché rispetto allo scorso anno con una circolazione del virus simile e con un Rt come lo scorso autunno abbiamo il 90% in meno di persone in ospedale e quindi sono abbastanza sereno”.

“Quello che sento sa più di politica che di scienza. Ci sono persone antisistema che contestano di tutto e oggi si legano alle proteste sui vaccini”, ha aggiunto Toti commentando le proteste contro il green pass e i vaccini. Parlando del cosiddetto lockdown per non vaccinati, Toti ha sottolineato che “non so quanto la nostra Costituzione ci consenta di muoverci in questo senso”.

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