Albenga. Domenica 31 ottobre è terminata la mostra “Regnavit a Ligno Deus”, inaugurata il 14 maggio 2021 in occasione dei 40 anni del Museo Diocesano di Albenga. La mostra ha visto la proficua collaborazione dell’Ufficio Beni culturali con il progetto Formae Lucis nel promuovere, divulgare e tutelare il patrimonio artistico presente nelle varie Comunità del territorio.
Quasi 4300 visitatori hanno potuto ammirare e restare affascinati da due capolavori quali il “Compianto sul Cristo morto” di Lucinasco, una “sacra rappresentazione” composta da otto statue in legno policrome della fine del ‘400, e il Crocifisso della chiesa della Carità di Alassio, meravigliosa opera che trasmette al visitatore molteplici emozioni e sentimenti.
Due opere realizzate presumibilmente dallo stesso maestro e che i visitatori hanno scoperto in un ambiente raccolto come la Sala Rossa del Museo Diocesano; qui hanno potuto apprezzarne la grande potenza espressiva, accolti in un’atmosfera emotivamente coinvolgente che li ha trasportati a un dialogo interiore col Cristo.
In questi mesi il Museo Diocesano ha accolto numerosi turisti stranieri che hanno potuto apprezzare questi capolavori, rimanendo piacevolmente sorpresi per la ricchezza delle opere custodite nelle varie comunità della Diocesi. L’esposizione è stata inoltre un incentivo a tornare e scoprire l’arte locale, allo stesso tempo ha dato l’occasione agli abitanti della Diocesi di potersi riappropriare delle ricchezze del territorio.
Nei prossimi mesi Formae Lucis e il Museo Diocesano offriranno ai visitatori nuovi appuntamenti e occasioni di incontro alla scoperta di artisti e capolavori artistici. Il progetto Formae Lucis guarda infatti a un nuovo ciclo di attività con collaborazioni, anche di carattere internazionale, eventi e mostre che saranno presto svelati. Al centro del progetto sul territorio ci saranno questa volta gli affreschi tre e quattrocenteschi, sui quali si accenderanno i riflettori in un nuovo calendario di appuntamenti alla scoperta di linguaggi e tecniche pittoriche.