Sesta giornata

La Rari Nantes Savona va vicina al pari con la capolista Ortigia: gli aretusei la spuntano per 10 a 9

Sotto di tre reti (4-7, 5-8), i biancorossi agguantano la parità a 2'19" dalla sirena, ma alla fine si devono arrendere

Carige R.N. Savona (ITA) vs Montpellier Waterpolo (FRA)
Andrea Patchaliev

Savona. A meno di tre giorni di distanza dalla delusione patita in ambito europeo, con l’eliminazione ai tiri di rigore dalla Len Euro Cup contro il Sabadell, la Rari Nantes Savona torna a giocare in campionato.

I biancorossi, nella piscina di casa, per la sesta giornata della Serie A1, ospitano il Circolo Canottieri Ortigia. Gli aretusei hanno vinto tutte e cinque le partite fin qui disputate e pertanto sono in vetta a punteggio pieno al fianco della Pro Recco. I savonesi hanno un bilancio di tre successi e due sconfitte.

La cronaca. La prima palla è degli ospiti; la difesa della Rari intercetta un passaggio e sventa l’azione.

La prima superiorità è in favore dei savonesi, ma il tiro di Iocchi Gratta è respinto da un avversario.

A sbloccare il risultato ci pensa Campopiano con un gran mancino da posizione due: 1 a 0 a 2’09”.

Il centroboa dell’Ortigia guadagna un fallo grave e l’azione con l’uomo in più è finalizzata in rete da posizione tre da Vidovic: 1 a 1 a 2’43”.

A 3’34” rigore per gli ospiti: il mancino di Gallo è implacabile. 1 a 2.

La Rari beneficia di una superiorità numerica ma non la concretizza. Sul cambio di fronte situazione identica a quella di un minuto prima. Klikovac va via al suo marcatore e subisce fallo da rigore, Gallo lo trasforma. 1 a 3 a 4’26”.

Ferrero commette fallo da rigore su Bruni; dai cinque metri Fondelli batte Tempesti. 2 a 3.

Il Savona ci crede e con una splendida giocata di Patchaliev che scavalca Tempesti con precisione e trova la rete del 3 pari a 7’14”.

La parità dura solamente 27 secondi: Rossi trova lo spazio per la conclusione e segna il 3-4 a 19″ dalla fine del tempo.

Le due squadre si rispondono colpo su colpo: i savonesi si gettano all’attacco, guadagnano un uomo in più e riescono ad andare in gol a pochi decimi dal termine della frazione con Patchaliev. 4 a 4.

Secondo tempo. Subito superiorità per gli aretusei, giro palla e assist al centro per Napolitano che la spinge in rete: 4-5 dopo 33″ di gioco.

Errori in fase d’attacco da ambo le parti, le difese sono alte ed aggressive ed entrambe le squadre arrivano più volte a conclusioni forzate poco prima del termine dei trenta secondi. A sbloccare la fase d’impasse ci pensa Ferrero che segna la rete che riporta i verdi sul più 2: 4 a 6 a 4’33”.

Uomo in più per la Rari, ma l’assist al centro porta ad una conclusione prevedibile che viene intuita e respinta.

Rete un poco contestata dal pubblico locale a 6’10”, quando Klikovac anticipa Da Rold e lo scavalca, poi il pallone scorre lentamente fino ad oltrepassare la linea di porta. Siciliani sul massimo vantaggio: 4-7, risultato con cui si va al cambio campo. Due i giocatori gravati di due falli: Cassia e A. Condemi.

Nel terzo tempo il primo pallone è dei biancorossi. Arriva anche l’uomo in più, ma il tiro di Patchaliev è parato.

Rigore per il Savona, Piccardo protesta e viene redarguito dall’arbitro. Poi, un consulto col tavolo della giuria stabilisce che la sirena era suonata prima del fallo e quindi non c’è il tiro dai cinque metri.

Superiorità numerica e, sull’azione di attacco, c’è fallo da rigore. Questa volta si tira e Rizzo non lo sbaglia: 5-7 a 3’09”.

La reazione dell’Ortigia è immediata: rapidi passaggi e splendido alzo e tiro di F. Condemi che firma il 5-8 a 3’33”.

Da Rold strappa applausi con una gran parata, la Rari prova a restare in partita. In attacco, però, si deve scontrare con una difesa rivale arcigna e solida. Ci pensa Rizzo a strappare gli applausi del pubblico segnando una rete di pregevole fattura per il 6-8 a 6’09”.

Tempesti chiude la saracinesca e respinge due tentativi di Campopiano, ma non può nulla sul missile di Iocchi Gratta che insacca il pallone che vale il meno 1 a 15″ dalla fine del tempo.

Cartellino rosso all’indirizzo di Piccardo. Termina sul risultato di 7-8 il terzo tempo. Giocatori con due falli: uno tra i locali, tre tra gli aretusei.

Ultimi otto minuti. Prima palla contesa. Possesso biancorosso e subito uomo in più. Rocchi mette in rete ma Severo annulla, per i due metri.

La Rari regge in inferiorità, non si segna più. Finale di partita, ancora una volta, sul filo dell’equilibrio.

Uomo in più per i biancorossi, Angelini chiama time-out. Buon giro palla, poi Fondelli sfonda con un tiro di potenza: 8 a 8 a 2’38”.

La Rari riesce a tenere gli attaccanti ospiti lontani dalla propria porta ed ora dà l’impressione di poterla vincere. L’Ortigia, però, da grande squadra qual è, si inventa una rete con un numero di un singolo: Rossi dalla lunghissima distanza sorprende il portiere e segna l’8 a 9 a 5’31” e braccia al cielo per l’esultanza. Nonostante ciò, proteste della panchina ospite e cartellino giallo a Volarevic.

Il Savona non accusa il colpo, anzi, pareggia immediatamente con Campopiano: 9 a 9 a 5’41”.

Uomo in più per l’Ortigia, time-out chiamato dalla panchina ospite. Rossi infila la palla sotto la traversa e riporta avanti i suoi: 9 a 10 a 6’38”.

Superiorità numerica per la Rari, che con il cuore cerca l’ultimo assalto. Il tiro, però, è parato da Tempesti.

Mancano 11 secondi, time-out di Angelini. Anche Da Rold in attacco. L’ultima parata di Tempesti spegne le speranze dei savonesi di fermare la capolista. Vince l’Ortigia per 10 a 9.

I siciliani volano a quota 18 punti in classifica, rimanendo in vetta. La squadra allenata da Angelini ne ha la metà: 9. Nel prossimo turno, sabato 20 novembre alle ore 15,30, la Rari Nantes Savona sarà ospite della Lazio.

Alberto Angelini commenta così: “Buona prestazione della squadra. Abbiamo ritrovato la compattezza. La partita è stata molto nuotata e le sorti dell’incontro sono state decise dalle parate di Tempesti”.

Il tabellino:
Carige Rari Nantes Savona – CC Ortigia 9-10
(Parziali: 4-4, 0-3, 3-1, 2-2)
Carige Rari Nantes Savona: Massaro, Rocchi, An. Patchaliev 2, Vuskovic, Molina Rios, Rizzo (cap.) 2, Caldieri, Bruni, Campopiano 2, Fondelli 2, Iocchi Gratta 1, Maricone, Da Rold. All. Alberto Angelini.
CC Ortigia: Tempesti, Cassia, F. Condemi 1, A. Condemi, Klikovac 1, Ferrero 1, Di Luciano, Gallo 2, C. Mirarchi, S. Rossi 3, Vidovic 1, Napolitano (cap.) 1, Piccionetti. All. Stefano Piccardo.
Arbitri: Arnaldo Petronilli e Alessandro Severo (Roma). Delegato Fin: Gianfranco Tedeschi (Genova).
Note. Superiorità numeriche: Savona 3 su 11 più 2 rigori realizzati, Ortigia 2 su 11 più 2 rigori realizzati. Usciti per tre falli: Rocchi, Iocchi Gratta, A. Condemi e Napolitano nel quarto tempo. Espulso definitivamente con sostituzione Vidovic nel quarto tempo. A fine secondo tempo è stato espulso per proteste La Cava, accompagnatore del Savona. A 15″ dalla fine del terzo tempo è stato espulso per proteste Piccardo, allenatore dell’Ortigia. Ad inizio quarto tempo è stato ammonito per proteste Volarevic, assistente allenatore dell’Ortigia

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.