Savona. “Noto con piacere che la minoranza di regione Liguria si interessa della provincia di Savona. Noto con dispiacere che lo fa senza avere gli strumenti necessari per farlo, ma solo per avere visibilità agli occhi dei suoi seguaci. Mi riferisco all’interrogazione presentata dal consigliere Arboscello, sulla riqualificazione delle ex scuole Colombardo, nel comune di Cengio, relativamente alla modifica dei parametri di esondabilità di una determinata porzione di terreno della zona”. A dirlo è il consigliere regionale Angelo Vaccarezza in merito alla questione che riguarda la scuola Colombardo di Cengio.
“Stupisce infatti di leggere che il consigliere Arboscello utilizzi il Consiglio regionale, con il chiaro intento di far polemica, presentando un’interrogazione che avrebbe potuto trovare risposta parlando direttamente con l’amministrazione di Cengio – prosegue Vaccarezza -. Francesco Dotta è un sindaco preparato e disponibile e avrebbe potuto rispondere direttamente, senza scomodare il consiglio regionale e in modo da fugare tutti i dubbi. Saprebbe che l’area sulla quale hanno concentrato il loro interesse, viene monitorata dall’amministrazione con costanza e serietà”.
“Ciononostante, Regione Liguria, nella persona dell’Assessorato di Giacomo Giampedrone, ha risposto puntualmente: ci sono regole e leggi ben precise che normano il processo di modifica dei criteri di esondabilità dei territori, l’amministrazione sa bene a chi rivolgere le sue istanze e come procedere. Interessarsi delle criticità della provincia a “spot”, senza conoscere davvero le situazioni, non è certo la soluzione per risolvere i problemi, e rende ancora di più l’idea di quanto certa politica viva distaccata dalla realtà. I problemi – conclude Vaccarezza – si risolvono negli uffici competenti, ma anche e soprattutto con la presenza sui territori e il confronto con amministratori capaci e competenti come il Sindaco di Cengio”.