La prima intervista

Savona, il sindaco Russo dopo un mese: “Respiro un’aria di fiducia anche se purtroppo molti giochi sono già fatti”

Gli interventi su lavori stradali e sicurezza in Darsena, i fronti aperti per pulizia della città, porto e via Nizza. “Presto il programma degli eventi”

Marco Russo è ufficialmente il nuovo sindaco di Savona

Savona. A un mese dal suo insediamento, abbiamo chiesto al sindaco Marco Russo di farci un primissimo bilancio, anche se ovviamente incompleto, del suo lavoro, fatto magari di sensazioni oltre che di fatti.

“È decisamente troppo presto, di solito i bilanci si fanno dopo cento giorni… Inoltre sono entrato in carica a fine anno, con troppi giochi già fatti, mentre di solito il cambio della guardia tra un’amministrazione e l’altra avviene a giugno”.

L’aiutiamo noi: avete deciso di aprire il passaggio di palazzo Santa Chiara, effettuato i lavori di asfaltatura di corso Mazzini, che bloccavano tutta la città, di notte e non di giorno. I cittadini aspettano cose ben più importanti, ovvio, ma finalmente Savona sembra diventata una città “normale”, dove appunto si lavora di notte e non in pieno giorno. Lei che clima respira?
“Percepisco una grande voglia di ripartire, di speranza in questa amministrazione e sostanzialmente di fiducia nel futuro. La giunta lavora con entusiasmo e coesione, a gruppi, la risposta degli Uffici è positiva nonostante le carenze di organico”.

Avete iniziato incontri con i cittadini, come a Legino. Un metodo che aveva anticipato in campagna elettorale.
“Si, e mi sembra che stiamo instaurando un buon rapporto con i savonesi. A Legino stiamo cercando di risolvere i problemi legati al Centro di raccolta rifiuti, che gli abitanti del quartiere non vogliono, adducendo valide motivazioni, stiamo creando un parcheggio al Bacigalupo, ora ci sono nuove proteste per i disagi provocati dai lavori che riguardano il rio Molinero. Cercheremo di affrontarli, anche se i progetti sono già ampiamente avviati, e saremo soprattutto molto trasparenti anche se non potessimo accontentare in tutto i cittadini”.

Viene percepita una maggior attenzione alla sicurezza, soprattutto in Darsena. Siete intervenuti?
“Abbiamo cercato di prestare la massima attenzione, anche grazie al lavoro dell’assessore Pasquali e del comandante Aloi, che per quanto possibile ha messo in campo i suoi uomini. Il problema è stato affrontato nel Comitato dell’ordine pubblico anche con prefetto, questore e tutte le forze di polizia, che si sono attivati. Pensiamo non solo alla Darsena ma anche a tutte le altre zone problematiche della città, ma le forze complessive a disposizione devono tener conto della carenza di organico. Sono comunque soddisfatto dei primi interventi, ero andato di persona in Darsena per parlare con operatori e cittadini e rendermi conto sul campo delle loro segnalazioni”.

Siamo alle note dolenti. Lei ha promesso una pulizia straordinaria della città entro Natale. Qualcosa si vede, ma non quanto si aspettava la gente. Inoltre i sindacati dell’Ata hanno detto che l’azienda non è in grado di effettuare una pulizia straordinaria, che non consentiranno interventi esterni, soprattutto che non servirebbero a nulla perché dopo pochi giorni Savona sarebbe sporca come prima. Ostacoli imprevisti?
“C’è un quadro generale di cui occorre tenere conto: le esigenze dei lavoratori di Ata, le necessità di procedere in modo corretto con il concordato e ovviamente procedere alla pulizia della città. Sono punti che sarebbe un errore affrontare separati, ma mantengo il mio impegno: i savonesi avranno una città più pulita. Stiamo lavorando proprio in questi giorni, è uno dei motivi per cui avrei preferito parlare tra qualche giorno”.

Lei si è tenuto anche la delega al Porto. È già riuscito a lavorare su questo? E quali sono gli obiettivi?
“È necessario agire in sinergia con gli altri Comuni interessati, cioè Vado, Quiliano, Bergeggi e le due Albissole per ottenere una importante autonomia operativa del porto. Siamo partiti, ci confronteremo con tutti i soggetti interessati, operatori portuali compresi”.

Le cose in via Nizza non vanno bene. Un progetto assurdo, forse ritardi e forse ancora mancanza di fondi. Anche in questo caso lei aveva promesso rimedi. Di fronte al bar Haiti è previsto un parcheggio per biciclette, quando gli altri sette che ci sono in città sono da anni senza bici e devastati dai vandali. C’è poi l’assurda idea della passeggiata sul mare.
“Avevo detto che avremmo fatto il possibile, purtroppo a lavori quasi ultimati, e lo stiamo facendo, grazie all’impegno dell’assessore Parodi, che sta programmando piccoli ma significativi interventi, come nella zona del bar Haiti, quegli interventi che siano consentiti dal bando per cui Savona ha ottenuto i finanziamenti, forse in modo un po’ frettoloso. Vogliamo nei prossimi giorni ascoltare tutte le voci del quartiere, di operatori e cittadini, per avere un quadro il più completo possibile delle loro esigenze, e convocheremo il direttore dei lavori”.

Vi state già muovendo anche su altri progetti di ampio respiro?
“Compatibilmente con il fatto che siamo a palazzo Sisto da un mese, sì. Posso dire ad esempio che l’Università mi sta molto a cuore, condividerò il suo sviluppo con il rettore Federico Delfino e il pro rettore Marco Testa”.

Ha detto che percepisce in città aria di fiducia. Lo sa che i cittadini attendono con ansia che lei attui quanto promesso in campagna elettorale? Anche la sindaca Caprioglio era stata accolta con molte speranze, ma è finita in un altro modo…
“Rispondo per me. Credo che il sottoscritto e la sua giunta sapranno essere all’altezza delle aspettative, e che manterranno con i savonesi un dialogo costante per tenerli informati e raccoglierne i suggerimenti. Poi, glielo avevo premesso e lo ripeto, un mese è poco per poter dire di più, anche se pure questo confronto ha la sua utilità”.

Sindaco Russo, siamo ormai vicini al Natale…
“Vuol sapere degli eventi? Il vicesindaco Di Padova e l’assessore Negro ci stanno lavorando a tempo pieno e tra pochi giorni presenteranno il programma. Comprenderà numerosi interventi, con qualche sorpresa, in modo da rendere piacevole e curioso girare per Savona. Credo che non sarà possibile, principalmente per la situazione della pandemia, organizzare manifestazioni del calibro del vecchio Capodanno, ma sono ben conscio per primo che occorrerà programmare in futuro eventi che richiamino persone anche da lontano. Faremo tesoro di quelle esperienze e ci aggiungeremo qualcosa di nostro. Inoltre il 31 dicembre Savona ospiterà la Marcia della Pace, un appuntamento importante che affronteremo nel modo dovuto”.

Più informazioni
leggi anche
Generico novembre 2021
Ci eravamo illusi
Contrordine compagni: anche con la nuova giunta a Savona lavori di asfaltatura in pieno giorno e città nel caos
giunta Savona giunta
Discussione
Savona, il discorso di Russo scatena la minoranza. Orsi: “Basta frasi ad effetto, vogliamo contenuti”

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.