Savona. Questo pomeriggio è andata in scena la sfida tra Savona e Sampierdarenese, match valido per la sesta giornata del Girone B del campionato di Seconda Categoria. Al termine della gara gli ospiti hanno prevalso sbancando il Ruffinengo con il risultato di 1-2 e conquistando la testa della classifica, un epilogo che tuttavia ha portato con sè una miriade di strascichi.
Nel post partita i due club non hanno infatti perso l’occasione di scambiarsi delle reciproche accuse, una diatriba proseguita anche a distanza con il presidente Pittaluga il quale è arrivato ad accusare Simone Marinelli di aver aizzato i tifosi della propria squadra spingendoli ad utilizzare la violenza come successo ai danni di un genitore di uno dei tesserati biancorossoneri. Alla richiesta di scuse gli Striscioni hanno però risposto alimentando il dissidio, questo dando quindi l’idea di una situazione tutt’altro che prossima alla risoluzione.
Di seguito, ecco la nota diffusa dal sodalizio biancoblù: “La società Savona Fbc 1907 nella figura dei suoi associati, intende rispondere al comunicato della Sampierdarenese come segue – esordisce – Le scuse che richiede la società Sampierdarenese crediamo e pretendiamo che debbano essere rivolte a noi. Non intendiamo perdonare chi non rispetta i valori sportivi e prova, con scorrettezze reiterate, a prendere vantaggi sul campo.
Rifiutiamo fortemente di essere etichettati come istigatori di folle e a tal proposito chiediamo alla società Sampierdarenese di chiedere ufficialmente scusa a tutta la nostra tifoseria per le continue provocazioni tenute sugli spalti. Non accettiamo insegnamenti da chi non ha nè valori nè rispetto per gli avversari. Nel caso in cui non arrivino le scuse da noi richieste, ci riserveremo di decidere come procedere insieme ai nostri legali.”
Il post partita di Savona-Sampierdarenese potrebbe dunque diventare appannaggio degli avvocati, l’impressione è che si parlerà ancora per molto del big match andato in scena tra i biancoblù ed i biancorossoneri genovesi.