Savona. “Aumenta sempre di più la platea dei lavoratori sospesi. Noi riteniamo che sia gli insegnanti, che il personale della forze dell’ordine, che i sanitari abbiano diritto di lavorare senza dover rinunciare al diritto di poter scegliere liberamente, senza alcun ricatto“. A dirlo è il referente provinciale del sindacato Cub Maurizio Loschi in occasione del presidio di protesta per il decreto realtivo al Super Green Pass approvato ieri dal governo Draghi.
Sono scesi “in piazza”, davanti alla nuova sede degli uffici di Asl2 nell’ex ospedale San Paolo in corso Mazzini una trentina di persone per protestare contro le nuove norme previste dal provvedimento adottato ieri dall’esecutivo.
Tra le novità: diminuzione della durata del Green Pass da 12 mesi a 9 mesi, obbligo green pass anche per il trasporto pubblico locale, obbligo terza dose per sanitari e obbligo del vaccino per forze dell’ordine e insegnanti, con il tampone è possibile accedere solo a strutture sportive e luoghi di lavoro.
“Siamo in una situazione in cui la vaccinazione ha raggiunto quasi il 90% della popolazione e che dimostra essere poco funzionale“, continua Loschi.
“Arrivare ad una imposizione di questo tipo perde ogni significato sanitario e ne assume solamente uno coercitivo”, ha concluso.