Presa di posizione

Ppi Albenga, l’amministrazione: “Minoranze dimenticano chi governa Regione”. Sindaco: “In piazza in caso di chiusura”

Tomatis: “Sto facendo tutto quello che un sindaco può fare per la tutela dell’ospedale". La minoranza tuona: "Smemorato, dimentica l'agire della sinistra"

Ospedale Albenga

Albenga. Come anticipato nei giorni scorsi dal nostro giornale, il Punto di Primo Intervento dell’ospedale di Albenga è a rischio imminente di chiusura.

L’amministrazione comunale di Albenga, in una nota, fa sapere: “Siamo veramente al paradosso, i consiglieri di minoranza hanno fatto a gara in tutta la giornata di ieri per uscire con comunicati stampa a sostegno dell’apertura del PPI dell’Ospedale di Albenga pensando che i cittadini si siano dimenticati che la loro stessa parte politica, in Regione, governa la sanità. Gli stessi che fino a ieri hanno sostenuto la privatizzazione dell’ospedale, mentre noi, già dal mandato del sindaco Cangiano, ci siamo sempre battuti per il mantenimento dell’ospedale pubblico e la tutela dello stesso”.

“Stufi delle continue aperture e chiusure ad intermittenza – si legge – senza una vera pianificazione sanitaria regionale che si possa chiamare tale, siamo pronti a scendere in piazza coinvolgendo tutti i comuni del distretto socio/sanitario per tutelare un servizio che, in un territorio come quello di Albenga, non può e non deve mancare. Per questo pretendiamo che il PPI rimanga aperto. Dobbiamo tutelare i nostri concittadini e i cittadini di tutto il comprensorio. Auspichiamo altresì, e pretendiamo, la permanenza e il potenziamento dei servizi territoriali ancor più fondamentali in un periodo pandemico come quello che stiamo vivendo e che molti, troppi sembrano essersene dimenticati”.

Aggiunge il sindaco Riccardo Tomatis: “Sto facendo tutto quello che un sindaco può fare per la tutela dell’ospedale di Albenga e il mantenimento del Punto di Primo Intervento e sono pronto a scendere in piazza con i miei concittadini a difesa del diritto alla salute. Ricordo che un vero e proprio cambio di direzione per la tutela del nostro ospedale si è avuto solo attraverso la condivisione della scelta di trasformarlo in Covid Hospital durante il periodo pandemico. È stato proprio in conseguenza a questa scelta che il Presidente Toti, che ha la delega alla sanità, ha annullato la gara per la privatizzazione. Oggi però è arrivato il momento di sostenere l’apertura del PPI e il suo potenziamento”.

“L’ospedale di Albenga fa capo a un bacino di utenza che va molto al di là degli abitanti della nostra città. Si parla di circa 80 mila persone che in estate si moltiplicano esponenzialmente, tutto ciò in un territorio che vive quotidianamente grosse difficoltà di viabilità. Dobbiamo garantire ai cittadini un servizio sanitario che abbia quei reparti indispensabili alle esigenze primarie degli utenti e possiamo farlo solo attraverso il nostro ospedale, nuovo e all’avanguardia, e il potenziamento del personale medico e infermieristico in esso operante. Siamo consapevoli della carenza di medici, problematica a livello nazionale, ma dobbiamo trovare insieme una soluzione che non può essere quella della chiusura del PPI”.

E la replica piccata della sezione ingauna della Lega, per voce dei consiglieri Cristina Porro e Gerolamo Calleri, non si è fatta attendere: “Finalmente anche il sindaco di Albenga accoglie l’invito della Lega di Albenga quando afferma di voler scendere anche lui in piazza a manifestare contro la chiusura del Ppi di Albenga. Smemorato quando sale in cattedra a mo di maestro di politica per dare lezioni al centro destra, dimenticando l’agire della sinistra, un tempo al governo di Regione Liguria, quando aveva smantellato il nostro ospedale reparto per reparto”.

“Finalmente, dopo tanto silenzio e molta accondiscendenza con Asl2, Riccardo Tomatis si è svegliato grazie alla Lega di Albenga. Sulla sanità locale e la difesa del nostro Ospedale, l’amministrazione comunale non troverà mai la Lega ancorata alla coalizione regionale al governo, perché saremo sempre vicini al territorio e alla nostra gente, cosa che, invece, il centrosinistra non fece, allorquando il Pd si girava dall’altra parte fingendo che tutto fosse rimasto sempre uguale, mentre Burlando chiuse il nostro ospedale”, hanno concluso.

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