Villanova d’Albenga. “Si apre un momento di attesa per Piaggio Aerospace e ci aspettiamo che il Governo sappia gestire questa situazione inattesa”. A intervenire è Christian Venzano, segretario generale FIM Cisl Liguria, dopo lo stop all’iter di vendita dell’azienda aeronautica: il Governo avrebbe giudicato inadeguata l’offerta della cordata italo-scandinava che vedeva assieme il fondo di investimento Summa e tre aziende specializzate nel campo dell’aeronautica e dell’ingegneria dell’aviazione, come la Heart Aviation e AgTech, e della progettazione e realizzazione di motori ibridi ed elettrici, la Phase Motion Control.
Tra le ragioni di questo nuovo standby i 160 milioni di euro inizialmente destinati al sistema dell’areo a pilotaggio remoto P1HH, il drone di Piaggio, poi spostati sull’acquisto di sei P180 per le Forze Armate come nuova commessa stanziata dal Governo per dare fiato all’azienda e al suo indotto, LaerH in testa.
“Per noi – spiega – sono determinanti due criteri: la tutela dei posti di lavoro, compresi quelli dei lavoratori di LaerH che devono rientrare nel perimetro di Piaggio, e il non mettere in discussione i due stabilimenti di Genova e Villanova d’Albenga che sono eccellenze per la nostra Regione. E lo diremo anche la settimana prossima quando le organizzazioni sindacali incontreranno il Commissario Nicastro”.
“Lo abbiamo detto da tempo e lo ribadiamo – insiste – Aspettiamo di capire la prossima mossa del Governo da cui auspichiamo anche una decisione definitiva sul drone: è concluso al 95% e potrebbe portare risorse importanti all’azienda, identificandone una adeguata tipologia d’impiego non solo in ambito militare. Significa 160 milioni nelle casse dell’azienda, che sarebbero importantissimi in questo momento di transizione”, conclude Venzano.