Commento

Ospedale di Cairo, Di Sapia (Pd): “Toti non conosce il territorio in cui abitiamo e non ascolta i bisogni dei cittadini”

"Il diritto alla salute dovrebbe essere di tutti ma a quanto pare per chi vive in Valbormida non è così"

toti ospedale cairo

Cairo Montenotte. “Ricapitolando in pochi anni siamo passati da avere un pronto soccorso, poi un punto di primo intervento di cui successivamente ne è stato ridotto l’apertura a sole 12 ore giornaliere (dalle 8 alle 20) ed ora ci viene propinato un punto di primo intervento per la bassa complessità assistenziale. Praticamente ancor meno di quello che oggi è presente nell’ospedale di Cairo”. Così Michele Di Sapia, segretario del Pd di Cairo Montenotte, commenta la decisione della giunta regionale ligure di trasformare il San Giuseppe in un ospedale di comunità e casa di comunità.

“Dichiarando che tale struttura garantirà una risposta più vicina e appropriata ai bisogni di salute dei cittadini, Toti non solo ci prende in giro ancora una volta ma dimostra ulteriormente di non conoscere il contesto in cui noi valbormidesi abitiamo – aggiunge – Mi pare evidente che ancora una volta la giunta Toti non ascolti le istanze della cittadinanza che a gran voce, da tempo, chiede un ospedale funzionante con un pronto soccorso e non un qualcosa che non sarà un ospedale di fatto facendo passare come potenziamento quello che invece è un declassamento a tutti gli effetti”.

“Il diritto alla salute dovrebbe essere di tutti ma a quanto pare per chi vive in Valbormida non è così”, conclude Di Sapia

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