Albenga. “Se il PPI di Albenga è a rischio chiusura i colpevoli sono due: il direttore dell’Asl 2 Prioli e il primario del pronto soccorso Corti”. Lo afferma, in una nota, Eraldo Ciangherotti, capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale ad Albenga.
“Il primo errore commesso dall’Asl2 – spiega – è quello di aver nominato il dottor Luca Corti primario del pronto soccorso sia per il Santa Corona che per il Santa Maria di Misericordia. Dopo il passaggio del direttore albenganese sotto l’arco dell’ospedale pietrese, i nostri medici sono costretti a coprire i turni del Santa Corona con il risultato che molti operatori sanitari nel giro di qualche mese si sono addirittura licenziati”.
Eraldo Ciangherotti, la settimana scorsa, aveva lanciato una proposta rimasta lettera morta: “A tutt’oggi – dice – non ho ancora ricevuto risposta dal direttore generale Prioli sull’opportunità di tentare di richiamare in servizio l’ex primario del pronto soccorso di Pietra Walter Cataldi, andato in pensione da poco, con tutti i titoli per poter lavorare al Ppi di Albenga con un indubbio vantaggio per i pazienti ma anche per il personale medico e infermieristico che riconoscono le sue doti umane e professionali”.
Ma Ciangherotti, dopo l’allarme per il mantenimento del servizio PPI di Albenga, incalza anche il sindaco Riccardo Tomatis: “Invito il sindaco ad essere meno accomodante con le scelte gestionali di Asl2. Pur comprendendo le ragioni della sua linea ‘morbida’ in coerenza con il suo rapporto di lavoro diretto con Asl2 e con il suo datore di lavoro Prioli, adesso l’intero Consiglio comunale dovrebbe essere coerente e avere la forza di ‘dire basta’ a questo scempio che da mesi viviamo al Santa Maria di Misericordia, un ospedale svuotato in questi ultimi anni di tutto il possibile a danno dell’intera collettività albenganese”.