Liguria. Martedì alle 11.30 su richiesta dell’assessore Marco Scajola, coordinatore del tavolo interregionale sul Demanio Marittimo, si terrà un incontro in videoconferenza tra le Regioni e il ministro al Turismo Massimo Garavaglia per affrontare il problema legato alla sentenza del Consiglio di Stato sulla liberalizzazione delle concessioni balneari.
“Una decisione che ha creato preoccupazione nel comparto turistico balneare – ha spiegato Marco Scajola –. L’obiettivo è capire quali potranno essere le azioni che il Governo intende intraprendere per affrontare una situazione preoccupante in un comparto che oggi più che mai ha bisogno di certezze e di investimenti. Ringrazio il Ministro Garavaglia per aver risposto immediatamente alla nostra richiesta di confronto. Come Regioni siamo disponibili a collaborare con il Governo per arrivare ad una soluzione che dia certezze all’intero settore balneare”.
La decisione del Consiglio di Stato ha fatto discutere e scatenare molte reazioni per uno dei settori chiave dell’economia turistica ligure e savonese: il Consiglio di Stato ha stabilito una proroga delle concessioni balneari ma solo fino al dicembre 2023 “al fine di evitare il significativo impatto socio-economico che deriverebbe da una decadenza immediata e generalizzata di tutte le concessioni in essere”.
Immediata la rabbia e lo scontento dei balneari: “Pronti – avevano tuonato dal Sib- a tutelare in ogni modo decine di migliaia di famiglie e di onesti lavoratori gettate, oggi, nell’angoscia più totale per la prospettiva di perdere il lavoro e i loro beni”.
La liberalizzazione di questo settore era stata esclusa dal Ddl Concorrenza che ha previsto, invece, solo una sorta di “mappatura” (da realizzare poi entro 6 mesi dall’eventuale entrata in vigore) delle concessioni attualmente esistenti, che dovrebbe fornire un quadro di chi le detiene, da quanto e i costi. La linea adottata dall’Italia non è stata apprezzata dalla Commissione Europea che aveva subito manifestato la sua contrarietà.
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