Liguria. La Regione investirà 210mila euro nel bilancio 2021-2023 per attivare campagne promozionali tramite le società sportive professionistiche in modo da “raggiungere un pubblico particolarmente ampio e diversificato”. Lo prevede il testo del disegno di legge 95, approvato giovedì scorso dalla terza commissione e in attesa solo del via libera dell’aula del Consiglio regionale.
La legge autorizzerà la Regione a “effettuare le spese necessarie per la realizzazione e la veicolazione di campagne promozionali degli attrattori economici, ambientali, culturali, turistici e dei prodotti di eccellenza del territorio per il tramite delle società sportive professionistiche” così come definite dalla legge in materia, “che dispongono di canali e strategie di comunicazione dotati di notevole efficacia, con un’elevata potenzialità di diffusione del messaggio promozionale”.
Le campagne promozionali potranno includere “visibilità degli oggetti della campagna sui campi di gioco, il coinvolgimento di atleti di elevata popolarità, la realizzazione di materiale audio-video”. In particolare le squadre che militano in campionati di massima serie dovranno “documentare il radicamento della società nel contesto territoriale regionale”. Le società potranno partecipare tramite manifestazioni di interesse sulla base di modalità che saranno deliberate in seguito dalla giunta regionale.
Forti critiche arrivano dal consigliere d’opposizione Ferruccio Sansa: “Toti e compagnia spendono ogni anno ben oltre 3 milioni di euro per pubblicità che spesso ci pare propaganda politica fatta con soldi pubblici. È una continua emorragia di denaro, a botte di centinaia di migliaia di euro ogni mese. Siamo anche noi tifosi. Ci stanno molto a cuore le squadre della nostra regione. Ma questa iniziativa ci lascia a dir poco perplessi”.
“E’ giusto dare soldi pubblici a società sportive professionistiche con bilanci milionari – si chiede Sansa -? È giusto che la Regione si trasformi in un’agenzia di pubblicità, spendendo tanti soldi in propaganda invece che destinarli, per esempio, alla sanità, alle scuole, alla pulizia dei fiumi e, magari, alle piccole società sportive? Ma soprattutto: non c’è il rischio che, facendo comparire una pubblicità della Regione sulla maglietta della nostra squadra del cuore o facendo lanciare un messaggio dal nostro campione preferito, qualcuno cerchi di comprarsi i tifosi e il loro favore? Caro Toti, ti vuoi prendere tutto, almeno lasciaci Samp, Genoa, Spezia e Pro Recco”, conclude il consigliere.