Decisione

Green Pass a Finale, il Tar revoca in via definitiva l’ordinanza: spese legali a carico del Comune

L'amministrazione comunale dovrà pagare 3.000 euro per il procedimento giudiziale

comune finale green pass

Finale Ligure. Nuovo capitolo giudiziale sull’ordinanza del sindaco di Finale Ligure Ugo Frascherelli relativa all’obbligo del green pass per accedere agli uffici comunali. Dopo la presentazione del ricorso sul provvedimento assunto dal primo cittadino finalese, finito al centro delle polemiche, era arrivata una prima sospensiva da parte del Tar, anche in relazione al decreto emanato dal Governo sull’obbligatorietà della certificazione a livello nazionale, che di fatto aveva “superato” l’ordinanza del primo cittadino finalese.

Il sindaco aveva poi annunciato il ritiro dell’ordinanza, anche perché, appunto, da un punto di vista legislativo, risultava ormai superata dal nuovo disegno di legge del Governo sulla stessa obbligatorietà del green pass. Con ordinanza del 29 settembre 2021, n. 207, il sindaco del Comune finalese “tenuto conto che le scelte operate dal Governo Italiano con il Decreto Legge 21 settembre 2021, n. 127 risultano assorbenti in larga parte delle misure già precedentemente ritenute opportune e necessarie per implementare le soglia di sicurezza per i dipendenti del Comune di Finale Ligure, nonché per coloro che sono tenuti ad accedere al medesimo luogo di lavoro per fruire in presenza dei servizi erogati” aveva revocato il provvedimento impugnato.

La sospensiva disposta dal Tribunale amministrativo regionale aveva quindi “sostenuto” le istanze presentate dai legali dei ricorrenti, evidenziando come i contenuti normativi espressi nell’ordinanza siano di esclusiva competenza statale, indipendentemente dal favorire o meno la campagna vaccinale e l’immunizzazione della popolazione.

Inoltre, secondo il dispositivo del Tar, il provvedimento adottato non risultava legato ad alcun innalzamento dei contagi, ma “semmai pone disagi per quanti devono disporre delle funzioni comunali”.

Il Tar aveva infine sottolineato la presenza di una sorta di discriminazione nell’accesso ai servizi del Comune, ente pubblico, da parte dei non vaccinati.

L’8 novembre scorso la sentenza definitiva emessa dal Tribunale Amministrativo Regionale con l’annullamento, previa la precedente sospensione dell’esecuzione, dell’ordinanza del sindaco di Finale Ligure del 3 settembre 2021, la n. 194.

Alla camera di consiglio del 13 ottobre, scorso, la causa era stata trattenuta ai fini di una sentenza in forma semplificata e definitiva, con la dichiarazione della cessazione della materia del contendere. La sentenza ha comunque disposto la revoca del provvedimento impugnato prima del termine iniziale di efficacia dallo stesso stabilito.

Non solo, la sentenza del Tar ha disposto il pagamento delle spese legali a carico del Comune finalese per la somma di 3mila euro.

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