Savona. “L’avvio della procedura di liquidazione sarebbe un ulteriore spada di Damocle sulla testa dei lavoratori, che malgrado l’assicurazione sugli ammortizzatori sociali fino a novembre 2022 vedono sempre più a rischio la loro continuità occupazionale”.
E’ il commento dei sindacati di categoria dopo aver ricevuto la comunicazione sull’ordine del giorno dell’assemblea straordinaria dei soci di Funivie Spa.
“Come organizzazioni sindacali abbiamo più volte richiesto incontri al MIT che non sono mai stati calendarizzati (l’ultimo incontro al Ministero risale a gennaio 2020)” affermano le segreterie provinciali di Filt-Cgil, Uiltrasporti e Fit-Cisl.
“Prendiamo atto positivamente della lettera dei sindaci di Savona e Cairo Montenotte e del presidente della Provincia di Savona che richiedono alla Regione Liguria, agli assessorati allo Sviluppo Economico e al Lavoro di sollecitare il governo e il Ministero dei trasporti per riattivare al più presto un confronto sul ripristino e sulla prospettiva gestionale dell’infrastruttura. E quindi chiediamo alla Regione di sollecitare con forza tale intervento” rincarano le organizzazioni sindacali.
“E’ evidente che in caso di liquidazione della società diventa ineludibile la nomina di un commissario per la gestione, che a nostro parere, oltre ad occuparsi della gestione ordinaria deve occuparsi di portare avanti il progetto di un impianto funiviario utilizzabile per il trasporto delle rinfuse nei 20 mila metri quadri di parchi di stoccaggio già presenti in Val Bormida, progetto quanto mai attuale in un’ottica di trasporti ad emissioni zero”.
“E’ giunto il momento, che oltre ai tanti impegni presi e alle belle parole, per i lavoratori arrivino dalla politica delle risposte concrete” concludono le sigle sindacali.