Finale Ligure. Circa 750 mila euro in rafforzamenti strutturali e altri 160 mila per l’adeguamento dell’impianto antincendio. Ammontano a circa 900 mila euro i fondi che il Comune di Finale Ligure ha intenzione di investire nel porto di Capo San Donato. Ne da annuncio con una nota l’assessore ai lavori pubblici Andrea Guzzi.
“Si tratta della seconda tranche di finanziamenti arrivati dal dipartimento nazionale di protezione civile in seguito alle nostre richieste post mareggiate 2018/2019. Il progetto complessivo prevedeva un primo lotto relativo al rafforzamento della diga foranea (per 2 milioni di euro), ultimato da poco, ed un secondo lotto relativo all’ingrosso della testata del molo di sopraflutto e all’intirantura della banchina nord, che presenta da tempo preoccupanti fessurazioni. Con questo investimento da circa 750 mila euro riusciremo a compiere questo ulteriore passo nella messa in sicurezza di Capo San Donato”.
“Il rafforzamento del molo di sopraflutto dovrebbe anche limitare fortemente il problema della risacca, che da anni colpisce il nostro specchio acque interno, ed essere intervento propedeutico alla limitazione dell’insabbiamento; per limitare completamente tale fenomeno stiamo portando avanti un ulteriore idea progettuale di cui si discute da tempo: un pennello sulla diga sud. Oltre a questi importantissimi fondi abbiamo appena affidato l’intervento di adeguamento dell’impianto antincendio del Porto, un ulteriore investimento sulla sicurezza da 160 mila euro complessivi (quadro economico completo).”
Nel frattempo mercoledì mattina sopralluogo alla marina per il completamento dei lavori del “Progetto Siti della Pesca” finanziato con fondi europei (150 mila euro circa). “Cassoni in acciaio inox, transpallet, macchinari per produzione del ghiaccio e conservazione, lavelli e banconi , integrazione impianto illuminazione e tende avvolgibili per separare le differenti attività portuali. Investimenti dedicati ai pescatori per migliorare le loro attività e la fruibilità agli utenti. Nei prossimi giorni la messa a punto e la chiusura del progetto”, conclude Guzzi.