Savona/Albenga. Sono 14 le classi in quarantena ad oggi in provincia di Savona: 6 nel capoluogo, 5 ad Albenga, 2 a Spotorno e una a Finale Ligure. Un numero che è sceso rispetto a cinque giorni fa (erano 22), quando ancora erano in vigore le “vecchie” regole. Sono però aumentati i tamponi a cui studenti e docenti sono obbligati a sottoporsi.
A dimostrarlo le lunghe code che ieri mattina si sono formate al San Paolo di Savona e nella tensostruttura Campolau di Albenga, due dei centri predisposti da Asl2 per poter effettuare il tampone antigenico come previsto dalla nuova normativa accolta dall’azienda sanitaria savonese da mercoledì scorso.
Infatti, le nuove regole, volte a diminuire il numero di classi in didattica a distanza, impongono a tutti gli alunni della classe a sottoporsi a tampone antigenico entro 48 ore. Questo comporta inevitabilmente un incremento fisiologico della domanda di tamponi in un arco temporale limitato.
Dal 17 novembre sono stati predisposti alcuni punti dove poter fare il tampone antigenico gratuitamente: a Savona davanti al padiglione Vigiola dell’ospedale San Paolo, per il ponente sarà aperto due giorni alla settimana Campolau, venerdì e sabato invece Finale Ligure dai Chiostri di Santa Caterina, in Val Bormida è stata messa a disposizione la sede di Asl in via del Collegio dal lunedì al venerdì.
Le nuove regole
Se il positivo è uno, i compagni di classe sono sottoposti a tampone entro le prime 48 ore (T0), se sono tutti negativi tornano in classe in presenza ma fanno un secondo test (T5) a distanza di 5 giorni dal primo, se non si riscontra nessuna positività si continuano le lezioni in presenza e rimane in quarantena l’unico alunno contagiato. Se dovessero emergere altre positività si fa il molecolare. Se viene confermato l’esito, e quindi i positivi diventano due o più, allora la classe va in quarantena e iniziano le lezioni a distanza. A questo punto si ritorna alle regole precedenti alla modifica: tampone dopo 7 giorni di quarantena per i vaccinati e dopo 10 per i non vaccinati.
ASL2: “Aumento esponenziale, cercheremo soluzioni alternative”
“Per ogni classe sono circa 20 gli studenti che devono effettuare il test – spiegano da Asl2 -. Nel caso di un caso positivo aumentano esponenzialmente il numero di tamponi da eseguire. Inoltre con l’esecuzione del test antigenico l’esito viene comunicato agli interessati seduta stante, a fronte di un attesa di qualche minuto che rallenta il deflusso degli utenti. L’Azienda Sanitaria Locale si è messa subito al lavoro per verificare le possibili alternative organizzative e logistiche che possano contenere i disagi”.
La code ad Albenga
“I nostri figli, come da nuove linee guida covid per contatti diretti a scuola, oggi dovevano fare il tampone 5 ad Albenga. La situazione è davvero scandalosa – ha raccontato una delle madri che ieri era in coda in attesa del tampone – siamo cinque scuole a dover fare il tampone. I bambini sono ammassati insieme ai genitori anche da più di un’ora ad aspettare il proprio turno. Ad Albenga oggi c’erano le scuole di Ceriale, Andora, Finale, Albenga e Pietra Ligure”.