Savona. Un dibattito tecnico sull’impatto economico dell’attuale paralisi infrastrutturale e delle future potenzialità del bypass autostradale che permetterà di snellire il traffico, specie quello pesante, da Albenga verso Savona e in direzione del bivio A10/A26.
Se ne è parlato ieri a Spinetta Marengo, in provincia di Alessandria, dove si è svolto il convegno “Passaggio a nord-ovest” (seconda parte)” che porta avanti l’attività di presentazione tecnica e di dibattito sul progetto della nuova bretella fra Albenga, Savona e l’Alessandrino. Hanno partecipato il sindaco di Alessandria e il presidente della Provincia, il presidente Fondazione SLALA, l’assessore alla Cultura, Turismo e Commercio di Regione Piemonte e il presidente di Regione Liguria
L’incontro prosegue e accresce quanto già avviato in prima fase nel luglio scorso con il convegno organizzato a Savona (con il patrocinio di Provincia di Savona, Trasportounito, Unione Industriali della Provincia di Savona e Unione Provinciale Albergatori della Provincia di Savona) e con l’incontro di ottobre a Imperia (su iniziativa del sindaco Scajola) sulla coesione territoriale tra Piemonte e Liguria.
Il presidente della Provincia di Savona Pierangelo Olivieri ha portato il proprio intervento, ribadendo l’importanza di questo progetto. “Oltre ad essere condiviso e apprezzato da diversi soggetti istituzionali e privati del comparto turistico, dell’autotrasporto e della logistica, il bypass autostradale è da ritenersi fondamentale per l’intero comprensorio territoriale interregionale e con una profonda ricaduta anche sui territori del centro Europa – ha dichiarato -. Si tratta di un progetto in grado di sbloccare l’emergenza attuale sulle vie di comunicazione e sulle infrastrutture che, ad oggi, risultano insufficienti per gestire il traffico di mezzi che si riversano ogni giorno sul territorio”.
“Siamo molto soddisfatti e abbiamo condiviso questo con le associazioni di categorie rappresentanti dei vari settori – ha continuato Olivieri – L’attività svolta nel 2021 ha riportato la necessaria attenzione su un’opera che, se mai ce ne fosse stato il dubbio, è assolutamente fondamentale per il ponente ligure, il suo entroterra e per tutto il nord-ovest, quindi anche per le regioni del Piemonte, della Lombardia e della Valle d’Aosta”.
“Questa bretella, con un chilometraggio contenuto, andrà infatti a rappresentare un potenziamento indispensabile alla mobilità per i commerci, le esigenze di vita e gli spostamenti di salute. Ma anche per un comparto come quello dei servizi – turistico, logistico, portuale – che vede proprio nel nord-ovest, per tradizione, un’area di sviluppo che può diventare un motore di consolidamento per le attività esistenti, di potenziamento e di possibilità di nuovi insediamenti sui nostri territori e a sostegno e valorizzazione di quelli appunto padani fino ad arrivare al centro Europa”.
“Passaggio fondamentale la dichiarazione del Presidente Toti, immediatamente ripresa dall’assessore alle Infrastrutture del Piemonte Gabusi, circa l’impegno e il ruolo delle Regioni per la realizzazione di un concreto e puntuale progetto di fattibilità: questo deve essere il punto concreto”, ha concluso Olivieri.