Altare. Chi non ha mai giocato a pallone con gli amici nella piazza del paese? I tempi sono cambiati, è vero, e nel 2021 spesso i giovani preferiscono dedicarsi ad altre attività (basti pensare al tempo che trascorrono sui social network). Ma non per tutti è così.
Ad Altare, così come accade in altri comuni del savonese, i ragazzi appena usciti da scuola amano ancora ritrovarsi in quell’angolo di paese per sfogarsi un po’ divertendosi a dare qualche calcio ad un pallone. È quello che accadeva quasi ogni giorno – sino a questa mattina – anche in piazza Pisani. La comparsa di un cartello recante la scritta “Vietato giocare a pallone” ha scatenato le proteste di alcuni genitori, che si sono rivolti alla nostra redazione per manifestare tutto il loro dissenso nei confronti della decisione presa dall’amministrazione comunale.
“Ora i bambini non hanno più un posto dove giocare liberamente, anche perché l’unica alternativa è un circolo a pagamento”: è questo, sostanzialmente, il messaggio che i genitori hanno deciso di lanciare – anche attraverso i social – al sindaco Roberto Briano.
Il primo cittadino, interpellato dal nostro giornale, ha motivato e difeso così la scelta dell’amministrazione comunale: “Questa polemica è assurda – spiega il sindaco di Altare -, prima di tutto perché stiamo parlando di una piazza e non di un campo sportivo. Inoltre, recentemente sono stati registrati dei danni al patrimonio. Nello specifico, finestre andate in frantumi e lampioni rotti”.
“Il cartello non è un provvedimento contro i bambini – sottolinea Briano -. La nostra amministrazione ha investito molto nello sport, basti pensare al campo sportivo, un investimento da 120 mila euro per un campo in erba sintetica finanziato grazie ad un mutuo fatto dal Comune. Sapevamo che questo provvedimento avrebbe generato delle polemiche, ma non è in questo modo che si trovano delle soluzioni”.
Briano da un lato quindi rivendica la decisione, ma apre anche a possibili soluzioni per venire incontro alle esigenze dei ragazzi: “La promessa che posso fare è che entro maggio/giugno troveremo una alternativa per consentire ai ragazzi di giocare gratuitamente – afferma -. Nel frattempo, possiamo cercare di trovare un accordo con i gestori del circolo per permettere a chi vorrà giocare anche un’ora al giorno di utilizzare il campo sintetico”.
“L’amministrazione è sempre disponibile al confronto – conclude Briano -. Nell’attesa che venga realizzato un campo dedicato a questo tipo di attività, e che sarà usufruibile gratuitamente da parte dei ragazzi, l’impegno è quello di trovare soluzioni provvisorie per consentirgli di giocare in un luogo sicuramente più idoneo rispetto ad una piazza”.