Varazze. La fine di una giornata di sole e tramontana mette la parola “silenzio” su questo ultimo giorno di campagna elettorale vissuta intensamente dai due candidati a sindaco: Ghigliazza e Pierfederici.
È “Tonitto” alle 18 in piazza Beato Jacopo a fare il suo ultimo comizio. Pierfederici è in Piazza Dante, dall’altra parte del Teiro, il fiume di Varazze, che divide la città in levante e ponente, e metaforicamente le due liste da votare.
In piazza Beato Jacopo ci sono nastri colorati che tagliano il cielo e palloncini che corrono per strada. Musica giovane, un dj alla consolle e un ricco buffet. Antonio Ghigliazza prende la parola: ribadisce di “voler togliere l’addizionale Irpef e di chiudere la Ramognina senza se e senza ma”. Mezz’ora per ribadire per l’ultima volta i punti essenziali del programma. Insieme a lui la sua squadra. La gente che ascolta.
E la parola passa alle 19 poco distante. Luigi Pierfederici, vicesindaco reggente, è in piazza Dante. Ora tocca a lui l’ultimo comizio prima del silenzio elettorale che porterà a domenica. C’è uno schermo gigante che illumina i volti e la piazza. Il video di Varazze, il blu del suo mare, il verde dell’interno.
Pierfederici presenta uno ad uno i candidati. Ripercorre le tappe di quello che è stato fatto. Parla di “progetto”, quello della sua squadra che “vuole portare a termine venti milioni tra opere realizzate, in itinere, da compiere”. Mette l’accento “sui due centri vaccinali che insieme hanno inoculato migliaia di dosi”. C’è gente in piazza Dante, oggi pedonale. Alla fine le parole lasciano spazio alla musica che irrompe come un tuono: ci sono i Coldplay con Viva la Vida.