Richiesta

Varazze, il consigliere regionale Bozzano: “Villa Cilea deve rimanere spazio culturale”

Ordine del giorno per chiedere l'impegno di Regione Liguria affinché la Siae non venda a privati la casa museo varazzina del grande Maestro

Varazze villa cilea

Varazze. “Come cittadino ligure e abitante di Varazze, sono rimasto allarmato dalla notizia di un recente incontro avvenuto tra il sindaco Luigi Pierfederici e rappresentanti della Società Italiana degli Autori ed Editori. Durante l’appuntamento, richiesto dalla Siae, il sindaco ha appreso dell’intenzione della società di alienare la storica struttura, situata nella cittadina di Varazze, un tempo casa e studio del grande maestro Francesco Cilea, considerato tra i più grandi compositori del Novecento”.

Così il consigliere regionale Alessandro Bozzano, che ha presentato un ordine del giorno per chiedere l’impegno di Regione Liguria affinché la Siae non venda a privati la casa museo varazzina del grande Maestro.

“Nativo della città di Palmi, il maestro si trasferì infatti in Liguria dopo aver sposato la signora Rosa Lavarello, ponendo la propria residenza nella città di Varazze, nella meravigliosa villa oggi denominato Cilea. L’immobile con annesso giardino e parco, costruito nell’Ottocento in stile Liberty e sviluppato su tre piani con grandi saloni affrescati da De Servi, per volontà del maestro venne lasciato in mortem alla Siae, affinché venisse destinato “a favorire l’incremento del patrimonio artistico della Nazione”. All’interno sono quindi custoditi beni del patrimonio artistico di Cilea, con il mobilio e quanto altro, compresi alcuni manoscritti ed inediti, la scrivania personale e il pianoforte a coda su cui il maestro suonava, il tutto mantenuto nella stessa condizione in cui quest’ultimo lo aveva lasciato. Un simbolo che è stato recentemente censito tra i Luoghi del Cuore del Fai (Fondo Ambiente Italiano), il quale attraverso una giuria popolare lo ha annoverato tra i luoghi di particolare interesse che meritano attenzione e la preservazione” aggiunge il consigliere.

“Scaduto ormai il legato disposto dal maestro, la società ha però manifestato la propria intenzione di procedere con la vendita dell’immobile, che sarà così molto probabilmente destinato ad essere trasformato in privata abitazione. Questo è inaccettabile! Perdere un bene di tale valore storico e culturale farebbe arretrare l’intera Regione e quindi la Nazione tutta, sotto il profilo della conservazione di luoghi che per loro stessa natura devono essere conservati in quanto direttamente appartenuti alle più importanti personalità del mondo dell’arte e della musica del nostro territorio”.

“E’ opportuno poter mantenere Villa Cilea nel novero dei beni pubblici, stabilendone anche le utilità gestionali per il mondo della cultura. Ho quindi depositato un Odg, sottoscritto da tutti i consiglieri del gruppo Cambiamo, con il quale si chiede l’impegno del presidente Toti e della Giunta regionale affinché si sensibilizzi il Ministero della Cultura (MiC), o altro Ministero competente, in merito alla necessità di provvedere con risorse proprie alla contrattazione preliminare e all’acquisto di detto bene, assicurandolo al patrimonio pubblico e all’utilizzo culturale, destinandolo quindi all’uso più idoneo e confacente agli scopi di mantenimento della storia culturale e tradizionale ligure” conclude Bozzano.

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