Giornate più corte

Torna l’ora solare, questa notte lancette indietro di 60 minuti: si dorme un’ora in più

Lo spostamento allo scoccare delle 3, quando per il nuovo orario (in vigore fino al 22 marzo 2022) saranno le 2

ora solare

Italia. “Lancette avanti o indietro?”. È questo il dilemma di molti ogni volta che cambia l’ora, che sia essa legale o solare. Ed è la stessa domanda che si ripeteranno questa notte, a cavallo tra sabato 30 e domenica 31 ottobre, quando si passerà all’orario invernale.

La risposta giusta, in questo caso, è “un’ora indietro”. Lo spostamento delle lancette, se i vostri orologi non sono digitali (in quel caso sarà automatico, come per il smartphone), dovrà avvenire alle 3, quando per il nuovo orario saranno le 2.

Grazie all’ora solare l’ultima domenica di ottobre ci regalerà quindi un’ora in più di sonno, oltre che un po’ più di luce la mattina, a discapito della sera, quando farà buio piuttosto presto. E il nuovo orario durerà fino al 22 marzo 2022.

Un cambiamento che incide anche sui consumi. Secondo l’analisi di Terna, società che gestisce la rete di trasmissione nazionale, infatti, grazie all’ora legale negli ultimi mesi in Italia il risparmio energetico, in totale di 450 milioni di kWh, è stato pari a 105 milioni di euro e dal 2004 ad oggi di 1,8 miliardi. E il minor consumo di energia elettrica, dovuto allo spostamento in avanti delle lancette che ha ritardato l’utilizzo di luce artificiale, ha avuto delle conseguenze positive anche sull’ambiente: evitando 215 mila tonnellate di emissioni di C02 nell’atmosfera.

Nonostante i vantaggi del cambio dell’ora, però, in Ue il dibattito è ancora aperto. Nel 2019, infatti, la maggioranza del Parlamento europeo aveva votato a favore della sua abolizione a partire dal 2021, lasciando la libertà ad ogni Stato di decidere se optare per l’ora legale o quella solare. La scadenza è, però, slittata a causa del Covid ed ora resta ancora il dilemma su cosa succederà, con alcuni Paesi, come Italia e Francia, che preferiscono i due orari come prima e altri, come gli Stati del Nord, che protendono per l’ora solare tutto l’anno. Un cambiamento, che se avverrà, sicuramente causerà dei problemi a chi si sposterà all’interno dell’Unione contando che, se le varie nazioni opteranno per soluzioni differenti, all’orario legale o solare si dovranno sommare anche i vari fusi orari.

Più informazioni

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.