I papabili

Savona, via al totogiunta: Di Padova unica certezza, incognite Pd ed esterni

A sinistra in vantaggio Branca, tra i riformisti Pasquali, nel Patto intriga Viaggi, nel Pd Parodi: ecco chi può ambire a un posto a Palazzo Sisto

totogiunta Savona

Savona. Una giunta attenta alla parità di genere, scelta primariamente in base alle competenze, composta in parte da candidati e in parte da figure esterne legate fin dall’inizio al progetto civico del Patto per Savona. Questo ritratto, le preferenze al primo turno e il “team” scelto da Russo per il confronto di IVG: sono questi i dettagli su cui basarsi per provare a capire quali saranno gli assessori del primo mandato da sindaco di Marco Russo.

Lui, il sindaco in pectore, per ora non si è ancora sbottonato, limitandosi ad annunciare che terrà per sé le deleghe al porto e al decoro urbano. Questa mattina si è recato in Comune per una prima chiacchierata con il segretario generale, ma non è entrato nell’ufficio del primo cittadino (lo aveva fatto brevemente ieri sera per esigenze televisive). Anche perché ufficialmente non è ancora sindaco: le operazioni di convalida del voto inizieranno oggi alle 15, e la proclamazione è prevista per domani mattina. A quel punto verrà convocato il primo consiglio comunale: e allora inizieranno davvero i “giochi” per definire la giunta che verrà.

LA (QUASI) CERTEZZA: ELISA DI PADOVA

Solo su un nome non sembrano esserci dubbi: è quello di Elisa Di Padova, consigliera di minoranza uscente ed ex assessore alla Cultura fino al 2016 nella seconda giunta Berruti. Non solo è giovane (40 anni), donna e inserita nell’entourage di Russo sin dall’inizio (per restargli fedele ha anche respinto le avances del Pd, che voleva candidarla a sindaco), ma è anche una tesserata Pd (primo partito della coalizione) e alle urne ha ottenuto il maggior numero di preferenze nel centrosinistra, 575. Tutti dettagli che ne fanno la candidata ideale per la poltrona di vicesindaco, premiando una “fedelissima” e contemporaneamente accontentando sia il bilancino politico che gli elettori.

CHI NON CI SARA’: LIROSI E APICELLA

Per il resto, al momento tocca procedere a tentoni, basandosi un po’ sui profili dei singoli e tentando di tenere insieme le varie necessità (un numero simile di uomini e donne, un mix di età con almeno un giovane e un minimo di attenzione al risultato delle urne). Aiuta sapere chi non sarà della partita: al momento sembra certa l’assenza in giunta di due ex assessori di Berruti, ossia Franco Lirosi e Paolo Apicella. Entrambi candidati nel Pd e ampiamente votati, ma nessuno dei due sembra interessato (anche se soprattutto a Lirosi non dispiacerebbe la presidenza del consiglio comunale).

PARTITO DEMOCRATICO: PARODI E BURLANDO?

Nelle file del Pd, allora, ad ambire a un seggio oltre quello di Di Padova sono in molti. Scorrendo le preferenze, i due candidati più probabili potrebbero essere l’ex sindaco di Albisola Superiore, Lionello Parodi (“Sono pronto ad aiutare Russo in ogni modo – spiega a IVG – con qualsiasi ruolo riterrà opportuno. Oggi ho anche più tempo che in passato…”) oppure il giovanissimo Luca Burlando (“Sono a disposizione del Partito Democratico” fa sapere a IVG, sarebbe perfetto per le Politiche Giovanili). Se Russo decidesse di dare meno importanza alle preferenze, una chance potrebbero averla allora Alessandra Gemelli o Aureliano Pastorelli (figura molto nota nel mondo dello sport).

GLI “ESTERNI”: NEGRO E ROSSELLO

Difficilmente gli assessori del Pd saranno più di 3, contando anche che in giunta saranno presenti appunto almeno un paio di “esterni“. Persone legate al Patto (anzi, al Laboratorio) fin dall’inizio, ma non candidate. Qui l’indizio più chiaro è arrivato dal confronto di IVG per il ballottaggio, nel quale i candidati potevano schierare un team: in quello di Russo erano presenti l’attuale vicesindaco di Albissola Marina, Nicoletta Negro (ottima indiziata per l’assessorato alla Cultura, ed è anche legata al Pd) e l’ex segretario generale di Cgil, Francesco Rossello. Entrambi avrebbero un senso in giunta, per competenze ed esperienza, e appartengono al gruppo fin dalle origini: sono anzi tra le “menti” della celebre Agenda, il programma elettorale di Russo. Negro, interpellata da IVG sulle possibilità di lasciare Albissola Marina per Savona, si trincera dietro il più classico “no comment”, segno che quantomeno l’ipotesi esiste. Qualcuno in città ha iniziato a supporre un ruolo anche per Ilaria Becco (anche lei presente la sera del dibattito).

RIFORMIAMO: PASQUALI DAVANTI A POZZO

In RiformiAMO il duello – almeno stando alle preferenze – sembra essere tutto tra Marco Pozzo e Barbara Pasquali. Entrambi sono disponibili, ma Pasquali è in vantaggio nonostante una manciata di preferenze in meno: lei è donna, avvocato da 25 anni e consigliera uscente, mentre Pozzo ha sul curriculum la “macchia” della celebre gaffe sui gettoni di presenza in commissione. Pozzo è già stato presidente del consiglio comunale, quindi potrebbe tornare a coprire quel ruolo, ma dovrà battere la concorrenza di Lirosi (che invece nella sua lunghissima esperienza amministrativa ha ricoperto ogni ruolo possibile tranne quello).

PATTO PER SAVONA: TRE CANDIDATI PER UNO O DUE POSTI

Almeno uno o due seggi spetteranno anche al civico Patto per Savona. Qui i più votati sono tre: Marco Lima, Riccardo Viaggi ed Eleonora Raimondo. Tutti e tre hanno una esperienza legata al mondo del sociale: il primo nell’istruzione e nell’ambiente, il secondo nelle cooperative, la terza nell’accoglienza dei migranti. Lima ha manifestato apertamente la propria disponibilità ieri a IVG, e anche Viaggi sarebbe pronto a dire “sì” a una eventuale chiamata. Soprattutto quest’ultimo sembra godere di molto credito nella coalizione, e il suo curriculum (attuale presidente di Confcooperative) parla per lui. Più defilata la psicologa Raimondo: “Fino ad oggi non ho mai pensato a un eventuale ruolo da assessore, mi sono sempre vista come semplice consigliera – spiega a IVG – Ad ora quindi non saprei, se dovesse arrivarmi una proposta ci penserò e ne discuterò con Russo”.

SINISTRA PER SAVONA: STRADA SPIANATA PER BRANCA?

Anche a sinistra (ma, ripetiamo, sono solo congetture: Russo al momento non ha dato alcun indizio) sembra essere una partita a due. Il più votato è Marco Ravera, che gode di grande stima nel mondo politico (peraltro in modo bipartisan). Lui però non sgomita: “Non ho mai pensato se vorrei fare l’assessore – dice a IVG – credo di essere anche più portato a fare il consigliere”. Ecco allora che il suo scarso interesse a entrare in giunta e la parità di genere potrebbero spalancare le porte a Maria Gabriella Branca (che invece secondo i ben informati sarebbe ben felice di fare l’assessore). In alternativa, il primo dei non eletti è il giovanissimo Luigi Lanza, che potrebbe “insidiare” Burlando per le politiche giovanili, ma appare francamente improbabile.

LA POSSIBILE SQUADRA

Mettendo insieme il tutto, quindi, unendo qualche esterno del Laboratorio a tre nomi Pd e a un rappresentante di ogni lista, e rispettando la parità di genere, ecco una possibile composizione della squadraElisa Di Padova (Pd), Nicoletta Negro (esterna ma anche in quota Pd), Barbara Pasquali (RiformiAMO), Maria Gabriella Branca (Sinistra), Francesco Rossello (esterno), Luca Burlando (Pd), Lionello Parodi (Pd) e uno tra Marco Lima e Riccardo Viaggi (Patto). Con Eleonora Raimondo (Patto) alla finestra in caso gli assessori siano 9 (erano 8 quando Ilaria Caprioglio entrò in carica, poi il sindaco uscente li aumentò).

Due le possibili variazioni sul tema. La prima è che Russo opti per avere un assessore in più del Patto (quindi sia Lima sia Viaggi) a discapito del Pd, contando anche la presenza di Negro in giunta: a uscire sarebbero quindi Parodi (che per quanto disponibile non smania per avere un ruolo) o Burlando (considerato da alcuni troppo giovane).

La seconda riguarda l’assessore al Bilancio: Russo potrebbe decidere di affidarlo a un tecnico esterno, una sorta di “Silvano Montaldo del centrosinistra”. Il primo commercialista che viene in mente, ironicamente, è l’ex sindaco Federico Berruti, ma sarebbe fantapolitica… Il profilo più rispondente potrebbe essere allora quello di Maurizio Maricone: non è scontato, però, che possa essere interessato (ammesso che l’ipotesi sia sul tavolo). Circola anche il nome di Silvio Auxilia. In realtà qualcuno sussurra che il candidato ideale sarebbe proprio Montaldo: ma il delfino di Scajola accetterebbe mai una proposta simile?

leggi anche
Marco Russo Savona
Sedicesimo sindaco
Marco Russo, il ballottaggio è già il passato: la città aspetta un rilancio su pulizia, sanità ed eventi
Marco Russo presenta la nuova giunta di Savona
Ufficiale
Savona, ecco la nuova giunta di Marco Russo: avrà 9 assessori, la maggioranza sono donne

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.