Prove di intesa?

Savona, Toti tende la mano ai 5 Stelle: “Meles presidente del consiglio comunale? Perché no…”

"I pentastellati a Savona hanno dimostrato capacità, maturità ed autonomia. Tanti i punti di incontro con il programma di Schirru e del cdx"

Toti Meles Toti

Savona. “Manuel Meles del Movimento 5 Stelle presidente del consiglio comunale di Savona? Perché no…“. Ad affermarlo è stato il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti, oggi nella città della Torretta per la chiusura della campagna elettorale del candidato sindaco Angelo Schirru, che ha palesemente “teso una mano” al candidato dei 5 Stelle in vista del ballottaggio.

I pentastellati hanno più volte annunciato apertamente di non voler fare alleanze né apparentamenti ma, almeno secondo Toti, sarebbero “diversi i punti di incontro con il programma del centrodestra” e il possibile ruolo in consiglio, nelle idee del governatore ligure, potrebbe forse muovere gli elettori dell’M5S verso Schirru.

“Ho letto le ultime parole di Meles e mi sono sembrate di buon senso. Una figura di garanzia nel consiglio comunale servirà evidentemente e la presidenza del consiglio può essere una di queste figure, – ha affermato Toti. – Serve qualcuno che sappia tenere insieme anche una maggioranza più larga di quella del singolo candidato sindaco nelle scelte soprattutto ampie della città, quelle in cui abbiamo sempre provato a coinvolgere le opposizioni, talvolta trovando un dialogo altre, come in Regione, dove è guidata in modo ‘pittoresco’, un po’ meno”.

E qui è arrivato l’endorsement vero e proprio: “Il M5S a Savona ha dimostrato capacità, maturità ed autonomia di giudizio. Ha corso in autonomia al primo turno e credo che al secondo turno sceglierà il candidato più congeniale. Sono convinto che nel programma di Schirru, soprattutto sulla Cultura, sul Trasporto Pubblico Locale, sul rigore e sulla pulizia della città e sull’accertamento delle responsabilità di un’azienda municipale che va salvata come Ata, si possano ritrovare tanti elettori che hanno scelto Meles al primo turno. Schirru magari è meno effervescente di qualcuno dell’altra parte, ma certamente più sano e determinato per il mestiere che ha svolto per tanti anni”. 

E ancora, ha concluso il governatore: “Ovviamente non sarà Toti a votare il presidente del consiglio comunale di Savona, ma troverei molto sensato un presidente delle opposizioni, magari di quelle terze, che non hanno partecipato al ballottaggio. Soprattuto sarebbe importante avere al fianco una forza come i 5 Stelle, che ho spesso criticato ma di cui ho anche apprezzato la voglia di costruire qualcosa di nuovo. E noi incarniamo certamente il nuovo, non l’Armata Brancaleone del centrosinistra, un’accozzaglia creata per occupare nuovamente poltrone da cui sono stati cacciati in passato”. 

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