Savona. Confermando i risultato del primo turno, sarà Marco Russo il nuovo sindaco di Savona. Ed è arrivato subito, dall’altra parte, quella del centrodestra, il commento a caldo di Angelo Vaccarezza (capogruppo di Cambiamo in Regione).
“Si tratta di un risultato inaspettato in questi termini. Non è quello che auspicavamo e ricalca pari pari il primo turno, – ha dichiarato con evidente amarezza. – Nel secondo turno non siamo stati convincenti, non abbiamo convinto chi è stato a casa a venire a votare. Anzi, ne sono venuti ancora meno. A Savona il sindaco verrà eletto dal 29 per cento dei cittadini. Questo è un dato negativo per tutti. Per noi è negativo non aver fatto capire il lavoro fatto negli ultimi cinque anni, la difficoltà di risanare i conti che i decenni di governo del centrosinistra avevano portato il Comune di Savona al pre-dissesto”.
“Oggi quello che auspichiamo è che la ‘cicala rossa’ che torna a governare il comune non ritorni con le vecchie abitudini. Speriamo che Russo riesca a fare tesoro di ciò che troverà, cioè un Comune risanato. Noi daremo il nostro contributo perché la città non torni indietro. Savona ha scelto di tornarci per come è stata governata dal punto di vista della compagine amministrativa. Faremo opposizione perché non ci torni dal punto di vista delle scelte amministrative”, ha proseguito.
Se la sconfitta ci poteva stare, dato il primo turno, lascia interdetti la proporzione della disfatta. Dove guardare per le cause? Alla campagna di comunicazione, alla scelta del candidato o alla poca coesione dei partiti? “Se si guarda a livello nazionale, a Savona il trend è stato rispettato – replica Vaccarezza – Credo che in una campagna politica come quella per le elezioni comunali di un capoluogo si debba guardare anche agli errori che il centrodestra sta facendo a livello nazionale”.
“Anzi, paradossalmente in un centrodestra che crolla, con partiti che dovevano dare il grande scossone, quelli che erano pronti ad andare a governare, l’unica parte dell’alleanza che tiene è quel centro che ha in Liguria Giovanni Toti come riferimento. Credo che il centrodestra debba ripensarsi a livello nazionale, nel fare un po’ maggioranza e un po’ opposizione, nell’essere un po’ a favore e un po’ contro le varie scelte. La parte più decisa del centrodestra nel sostenere una linea a costo di perdere dei voti è quella di centro. Paradossalmente è quella che ha perso meno”, ha concluso Vaccarezza.