Chiusura campagna elettorale

Savona 2021, Angelo Schirru a due giorni dal voto: “Non prometto miracoli ma massimo impegno”

Ma sul secondo mandato frena: "Fare il sindaco per 10 anni? Per ora facciamo 5"

Savona. “Fare il sindaco per 10 anni? Per ora facciamo i prossimi 5”. E’ con queste parole che il candidato sindaco Angelo Schirru chiude questa sera in Piazza Pertini la sua campagna elettorale (qui la diretta). “Il mio obiettivo non è quello di fare carriera politica, ma di essere utile per la città. Ho accettato questa chiamata che mi è stata fatta tre mesi fa, prima con un po’ di timore”.

“Domenica e lunedì siete chiamati a una scelta molto importante – continua Schirru -, da questa scelta dipenderà il futuro di Savona, della città che vorrete vedere. Io ho un’idea precisa: una città che deve riprendere il ruolo di capoluogo di questa provincia, diventando più sicura, pulita, più a portata di cittadino e di turista. Una città che ha tante potenzialità a partire dal porto e dal campus universitario, dalla collaborazione con la Regione”.

“Non prometto miracoli – tiene a dire Schirru -, non li ho mai promessi, prometto piuttosto un grande impegno nel cercare di capire quali siano i problemi della città e trovare delle soluzioni. Questo sarà quanto dovranno fare tutti quelli che saranno eletti. Il mio impegno sarà concreto, con poche dichiarazioni, ma azioni e massima trasparenza: nel mio ospedale la porta era sempre aperta, sarà così anche in Comune”.

Generico settembre 2021

“Dobbiamo giocarci questa carta domenica e lunedì – conclude il candidato sindaco di centrodestra -. Da questa ultima amministrazione abbiamo avuto un’eredità pesante: dobbiamo adesso fare dei progetti condivisi, con fondi regionali e ministeriali. Dobbiamo scegliere di andare avanti invece di tornare indietro”.

“Tornare a Savona fa sempre un certo effetto perché è stata la città dove abbiamo fatto insieme la prima campagna elettorale e abbiamo vinto il primo grande comune in questa Regione – è il commento il presidente della Regione, Giovanni Toti, nel corso della serata -. C’è una punta d’orgoglio per tutti noi a pensare che quando è cominciata questa avventura nel maggio del 2015, il centrodestra governava in questa regione il 30% circa dei cittadini, oggi l’80% dei liguri ha dato fiducia alla nostra amministrazione”.

“Tante città – prosegue Toti – hanno deciso che quel percorso di crescita, sviluppo e rinnovamento della politica meritava fiducia e credo che lo faranno anche i savonesi questa domenica e lunedì votando Angelo Schirru. Una fiducia che il nostro candidato merita, un uomo che dopo aver dedicato tutta la sua vita a curare il prossimo, da medico, ha deciso di mettere a disposizione la sua serietà e anche la sua capacità d’ascolto per la sua città”.

Per Toti infatti “non possiamo che apprezzarlo, proprio come hanno fatto i partiti che hanno deciso di scegliere ancora una volta un uomo che proviene dalla società civile. Schirru è un uomo che ha la stima di tutti noi e che può dare un contributo importante al Governo di questa città”.

Generico settembre 2021

Durante il suo discorso il presidente Toti ha poi sottolineato come questa campagna elettorale sia stata “straordinariamente coinvolgente perché dopo un anno e mezzo fermi, dove è stato difficile persino vedere i propri famigliari, ritrovarsi con i compagni di tante battaglie è davvero emozionante. Ancora di più al pensiero che da lunedì questa città ripartirà nel percorso di rinascita che abbiamo pensato per lei e per la Liguria: crescita e rinnovamento che abbiamo già cominciato nella scorsa legislatura”.

“Non tutto – aggiunge – è andato come avremmo voluto ma ricordiamoci che se in questi anni il centrodestra di Governo in questa città ha dovuto lottare con un comune in dissesto, con il covid, con il Ponte Morandi, con le mareggiate che hanno devastato le nostre coste, l’ha fatto con grande sacrificio e ringrazio tutti. Siamo coscienti di non essere i responsabili dei tanti problemi che questa città ha incontrato negli anni, ma che sono state le persone che prima l’hanno governata per 30 anni a creare un gigantesco buco di bilancio. Gli stessi che ora fanno finta di essere il nuovo, tornando qua e cercando di rimettere le mani su quello che i nostri amministratori, consiglieri comunali e militanti di partito, sono riusciti a risanare con impegno e forza. Ora spetta ancora a noi, e all’amministrazione che noi rappresentiamo, accelerare e fare un passo in più. Abbiamo messo in campo tanti progetti, le carte in regola ci sono, non siamo destra o sinistra, noi amministriamo città e regioni cercando di fare le cose più giuste per i cittadini”.

Generico settembre 2021

Il Governatore Toti ha poi concluso rimarcando come la Liguria “stia marciando a una velocità superiore rispetto al resto del Paese, in un momento in cui già l’Italia sta crescendo con i numeri dell’economia che sono ripartiti. C’è bisogno che Savona resti nell’alveo di quello che abbiamo costruito in questi 6 anni. C’è bisogno che in questa città ci sia un’amministrazione che capisca e condivida quelli che sono i nostri punti di vista, obiettivi e traguardi, perché governare insieme vuol dire poter fare tante cose che altrimenti se non ci si capisce non si fanno a danno dei cittadini”.

Alla manifestazione, oltre al candidato sindaco e al governatore della Regione Giovanni Toti, presenti Edoardo Rixi, coordinatore regionale della Lega, Matteo Rosso, coordinatore regionale di Fratelli d’Italia, Angelo Vaccarezza, coordinatore regionale di Cambiamo, Carlo Bagnasco, coordinatore regionale di Forza Italia, Umberto Calcagno, coordinatore regionale Udc, Gabriele Vercelli, coordinatore metropolitano della lista civica ‘Schirru Sindaco’.

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