Savona. “Attribuzione di deleghe bislacche che sembrano più delle etichette fantascientifiche per giustificare il fatto che si mantengono nove assessori, quando ne basterebbero sei”. A dirlo è il consigliere comunale pentastellato Manuel Meles che commenta duramente il numero degli assessori ad appena tre ore della presentazione ufficiale della giunta.
“Il centrosinistra ha già dimenticato che si è espresso contro l’aumento degli assessori da otto a nove voluto dal centrodestra e nel 2016, quando era candidata Cristina Battaglia, ne proponeva addirittura cinque“, ha ricordato Meles.
Sono, infatti, 9 i componenti dell’amministrazione Russo. Nel 2018, quando l’ex sindaco Ilaria Caprioglio nel rimpasto di giunta ha nominato il nono assessore il capogruppo del Partito Democratico Barbara Pasquali aveva sollevato la polemica e aveva combattuto duramente la scelta dell’ex numero uno di Palazzo Sisto.
Russo durante la presentazione ha detto che non ci sono state critiche da parte dei Dem: “Non mi sono preoccupato delle possibili polemiche all’interno della coalizione”. E ha spiegato le motivazioni che lo hanno portato a non diminuire il numero: “Ho mantenuto gli assessori che c’erano prima. La notra agenda è molto complessa, articolata e ampia e ognuno ha ruoli molto impegnativi. Il mio obiettivo era distribuire le tante incombenze e impegni che l’amministrazione si è proposta di assumere condividendoli con le persone che ritenevo funzionali”.