Opportunità

Regione, Val Bormida e Val Erro nuove “aree interne” del territorio ligure: approvato ordine del giorno

Vaccarezza: "Questa importante parte del nostro entroterra, può rappresentare un interessante laboratorio di sviluppo"

Regione Liguria palazzo regione

Liguria. Con 22 voti a favore e 2 astenuti (Lista Ferruccio Sansa presidente) è stato approvato l’ordine del giorno 309, illustrato da Angelo Vaccarezza (Cambiamo con Toti presidente), e sottoscritto dai colleghi del gruppo Cerri, Lauro, Menini, Anzalone, Boitano, Bozzano e Cianci, che impegna la giunta a mettere in atto tutte le azioni necessarie, con tutti gli strumenti a disposizione affinché, si possa verificare ed in ottemperanza alle norme, attuare, da parte di tutti gli organi competenti, un percorso di progettazione condivisa che conduca all’identificazione della Val Bormida e la Val Erro come nuove “Aree Interne del territorio ligure”, per l’attuazione degli obiettivi definiti nelle “Strategie d’area”.

Nel documento si rileva che la Strategia Nazionale per le Aree Interne sostiene la competitività territoriale sostenibile, contro il declino demografico delle aree interne.

“I territori dell’entroterra, sono, da sempre, delicati sotto diversi punti di vista: hanno criticità di natura geografica e demografica, necessitano di tutela e salvaguardia – spiega Vaccarezza – Hanno anche però, tutte le qualità per essere volano di promozione e sviluppo economico e sociale. La Strategia Nazionale per le Aree Interne rappresenta un’azione diretta ed incisiva, al fine di creare nuove possibilità di reddito e assicurare agli abitanti l’accessibilità ai servizi essenziali nonché migliorare la manutenzione delle infrastrutture su territori spesso fragili, condizionati da situazioni climatiche rigide, distanti dai centri di offerta”.

“Proprio su questi luoghi, la strategia nazionale punta ad intervenire, utilizzando fondi europei e risorse nazionali, per la promozione e la tutela della ricchezza del territorio e delle comunità locali, valorizzandone le risorse naturali e culturali, creando nuove opportunità occupazionali. Le aree di Valbormida e dalla Valle Erro ritengo debbano essere incluse nell’ambito delle Aree Interne, proprio perché queste sono caratterizzate dalle stesse criticità e potenzialità di sviluppo di altre zone liguri che hanno avuto accesso ai fondi della strategia. Questa importante parte del nostro entroterra, può rappresentare un interessante laboratorio di sviluppo, di progettualità innovative, di promozione e tutela in tutti gli ambiti legati alla Strategia Aree Interne”.

“Credo sia fondamentale ascoltare le esigenze di questa parte di territorio della Liguria: secoli di cultura, di tradizioni tramandate, di peculiarità, di sforzi umani ai quali dobbiamo anche la nostra storia. Il mio ringraziamento va a tutti i colleghi che oggi, dopo un confronto aperto e costruttivo, hanno sottoscritto il documento, in primis i consiglieri del gruppo consiliare Cambiamo; abbiamo dimostrato, ancora una volta, di essere una squadra unita, in grado di dare ascolto ai sindaci e agli amministratori del territorio, al di la del tipo di percorso politico di ognuno, ed essere la loro voce in Regione”.

Nella riunione di oggi il consiglio regionale ha approvato all’unanimità l’ordine del giorno 337, illustrato da Stefano Mai (Lega Liguria-Salvini) e sottoscritto dai colleghi del gruppo Sandro Garibaldi, Alessio Piana, Riolfo e Brunello, che impegna la giunta ad attivarsi immediatamente presso il Governo affinché possano essere individuate nuove “Aree Interne” nell’entroterra ligure da inserire nella Strategia Nazionale Aree Interne e far partire nuovi percorsi virtuosi per migliorare i servizi essenziali alla popolazione residente (sanità, trasporti, istruzione, poste e telecomunicazioni), per contrastare il fenomeno dello spopolamento e per dare vita ad un percorso di nuova attrattività per questi territori.

Mai (Lega) precisa: “A oggi in Liguria risultano finanziate solo 4 Aree interne (Alta Valle Arroscia, Beigua-Sol Antola-Tigullio, Val di Vara) che coinvolgono 48 Comuni. Visto che con il Piano nazionale di ripresa e resilienza rappresentano una priorità e considerato che molti territori del nostro entroterra non sono stati presi in considerazione (come Val Bormida e Valle Erro, Comuni delle ex Comunità montane Pollupice e Ingauna, Alta val Polcevera, Val Fontanabuona, Val Petronio, Valle Scrivia, Comuni delle ex Comunità montane Argentina Armea, dell’Olivo, Intemelia) con questo documento abbiamo impegnato la giunta ad attivarsi presso il Governo affinché vengano individuate le nuove Aree interne liguri da inserire nel programma governativo Strategia nazionale Aree interne. Lo scopo è far partire percorsi virtuosi per migliorare i servizi essenziali alla popolazione residente a partire da sanità, trasporti, istruzione, poste e telecomunicazioni, di contrastare il fenomeno dello spopolamento e di avviare un percorso di nuova attrattività per questi territori della Liguria”.

Nel documento si ricorda la politica regionale 2014-20 a cui sono state assegnate risorse nazionali a partire dal 2013 e fino al 2018.

Nel dibattito unitario sugli odg 309, 323 e 337 è intervenuto l’assessore allo Sviluppo economico Andrea Benveduti che ha dato parere favorevole. Sono intervenuti, annunciando parere favorevole, anche Selena Candia (Lista Ferruccio Sansa presidente), Roberto Arboscello, Luca Garibaldi e Sergio Rossetti del gruppo Pd-Articolo Uno, Fabio Tosi (Mov5Stelle) e Sandro Garibaldi (Lega Liguria-Salvini).

Il capogruppo regionale del M5S Fabio Tosi: “Discussione surreale, oggi, in consiglio regionale poco prima del voto di tre ordini del giorno proposti dalla maggioranza che, come M5S, abbiamo deciso di votare favorevolmente perché sono nell’interesse dei territori e dei cittadini. Non sfugge però che le azioni contenute negli atti sono l’ennesima dimostrazione della passata incapacità del centrodestra di introdurre politiche di sostegno alle aree interne. Regione Liguria è in ritardo”.

“I consiglieri del centrodestra, infatti, affrontano concretamente solo oggi il tema delle aree interne e millantano meriti che decisamente non hanno. Si sono mai chiesti perché sono disagiate? Perché è mancata una strategia. Ma esattamente chi ha governato la Liguria nella passata legislatura? Il centrodestra. E cosa ha fatto per le aree interne la compagine che governa l’Ente? Poco o nulla. Tant’è che queste aree continuano a spopolarsi: mancano del tutto le politiche attive che invece vediamo concretizzarsi nelle altre regioni, tra cui la vicina Emilia-Romagna”.

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