Finale inaspettato

Operaio aggredito dai colleghi durante una lite ma finisce in manette: su di lui pendeva un’ordinanza d’arresto

Per incendio, lesioni personali e minacce in danno della sua ex convivente

cairo carabinieri

Roccavignale. Litiga con i colleghi nell’appartamento che condivide con gli altri operai di Autostrade e, dopo essere stato aggredito, scappa e chiama i soccorsi, ma all’arrivo delle forze dell’ordine è lui ad essere arrestato.

È questo quanto successo questa notte a Roccavignale, dove Isidoro Gentile, trentasettenne originario di Napoli, noto alle forze dell’ordine, è venuto alle mani con altri due colleghi per via di un accendino mal riposto e per il sospetto che avesse arraffato qualcosa durante la loro assenza. Si è preso una sedia in testa e per scappare è sceso in strada con quello che aveva indosso. Ha chiamato quindi il 112 che, oltre a fare intervenire il personale sanitario, ha inviato anche una pattuglia del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Cairo Montenotte e della stazione di Carcare.

L’uomo è stato medicato ed ha ricevuto tutte le cure da parte del personale sanitario ma, una volta controllato dai carabinieri, è stato arrestato perché risultava colpito da un’ordinanza di arresto, dovendo scontare una pena di un anno, otto mesi e ventotto giorni comminata a suo carico lo scorso 7 ottobre dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Repubblica presso il Tribunale di Rieti, per incendio, lesioni personali, e minacce in danno della sua ex convivente. Adesso è Genova, alla Casa Circondariale Marassi.

Anche i colleghi dell’uomo, suoi compaesani, sono pregiudicati. L’uomo non ha inteso per il momento presentare querela nei confronti dei suoi aggressori.

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