Roma. Mentre c’è chi chiede una legge sull’obbligo vaccinale e chi, come Assoutenti, per ottenerlo ha lanciato una petizione, il ministro della Salute Roberto Speranza rimane cauto sull’argomento: “Ad oggi abbiamo raggiunto risultati importanti grazie al green pass, ma il vaccino obbligatorio rimane una possibilità. Valuteremo dopo il 15 ottobre”, ha detto nell’intervista rilasciata a Che tempo che fa ieri sera.
“L’Italia è stato il primo paese in Europa a renderlo obbligatorio per alcune categoria, il personale sanitario e tutti i lavoratori delle Rsa. Poi la strategia del governo è stata quella di riuscire a contenere i contagi con l’utilizzo del green pass – ha spiegato Speranza – I numeri, negli ultimi due mesi i più bassi d’Europa, ci segnalano che questa scelta ha prodotto risultati molto incoraggianti. La campagna di vaccinazione sta andando bene. Siamo oltre l’80% di persone vaccinabili che hanno completato il ciclo e quasi l’85% di persone che hanno fatto almeno la prima dose. Numeri molto significativi. Il modello che abbiamo scelto sta funzionando”.
L’obbligatorietà dunque non è all’orizzonte? “È una delle possibilità – ha detto il ministro – la Costituzione all’articolo 32 lo prevede, si può imporre un vaccino. Ma in questo momento il governo ha scelto un’altra strategia. È chiaro che abbiamo ancora il margine di valutare, il passaggio del 15 ottobre (quando diventerà obbligatorio sui posti di lavoro ndr) sarà importante. Abbiamo ancor a tempo per valutare e ragionare”.
Per quanto riguarda il green pass, non si prevedono modifiche nel futuro prossimo: “Attualmente, oltre che con la vaccinazione, si può ottenere con l’esito negativo di un tampone: dura 72 nel caso di tampone molecolare e 48 ore per i test rapidi – ricorda Speranza – Verificheremo l’impianto che abbiamo scelto nelle prossime settimane per capire se ci sarà bisogno di apportare dei cambiamenti”.
“La mia sensazione è che la maggior parte delle persone abbia capito che il green pass è uno strumento di libertà, ci sta consentendo di avere più spazi aperti dove stare insieme, abbiamo la fortuna di avere a disposizione vaccini efficaci e sicuri”, ha concluso Speranza.