Provincia. L’obbligo per i lavoratori del settore pubblico e privato di essere in possesso della certificazione verde è realtà. Per entrare nei luoghi di lavoro da oggi è necessario essere vaccinati oppure presentare l’esito negativo di un tampone (durata di 48 ore dopo le quali scade e va ripetuto).
Il decreto voluto dal governo Draghi ha scatenato diverse proteste in tutto il Paese e anche nel savonese cresce la preoccupazione per il potenziale rischio paralisi che potrebbe colpire diversi servizi, dai rifiuti, ai trasporti sino ai porti.
In Liguria sono almeno 100 mila i lavoratori che non si sono ancora sottoposti a vaccinazione anti Covid e quindi avranno bisogno, a partire da oggi, di effettuare un tampone per potere ottenere il green pass necessario per lavorare.
Di qui la preoccupazione di un “assalto” alle farmacie che eseguono i test. L’obbligo è in vigore da poche ore, ma nelle farmacie savonesi – nonostante il netto aumento del numero dei tamponi effettuati registrato a partire dalla giornata di ieri – tutto procede regolarmente. Da Saettone, a Savona, la fila è sempre di 15-20 persone che attendono il loro turno in un’area apposita senza alcun tipo di disagio. Nessuna coda anche nella farmacia Fascie di via Boselli, dove nonostante l’aumento delle richieste di tamponi tutto risulta essere gestibile senza particolari criticità.
Anche ad Albenga, presso la farmacia centrale, i numeri sono cresciuti in maniera esponenziale ma a inizio mattinata la situazione non sembra destare particolari preoccupazioni: “Noi avevamo tutti interventi programmati – ha spiegato il titolare della farmacia ingauna ai microfoni di IVG – e con calma siamo riusciti a fare i tamponi a tutti quelli che avevano prenotato. C’è stata una grande affluenza ma essendoci organizzati siamo riusciti a gestirla senza problemi”.
Nelle prossime ore sul nostro giornale continueremo a seguire l’evolversi della situazione, anche per capire se si registreranno eventuali disservizi a causa dell’introduzione dell’obbligo.