Murialdo. Lunedì 25 ottobre, alle ore 11.30, l’attesa inaugurazione del ponte delle Fucine sul fiume Bormida, nel Comune di Murialdo. L’opera è stata finanziata da Regione Liguria a seguito dei gravi danni alluvionali del 2016.
Sarà presente l’assessore regionale alle Infrastrutture e Protezione Civile Giacomo Giampedrone, oltre al sindaco del Comune di Murialdo Giacomo Pronzalino, autorità civili e religiose: l’appuntamento è in località Pallareto, dove si era verificato il crollo del collegamento con conseguente isolamento di due borgate e una quarantina di famiglie.
Di circa un milione e ottocento mila euro l’investimento regionale (con un cofinanziamento comunale di 92 mila euro) per realizzare il nuovo by pass, a cui si aggiungono i 145 mila euro spesi per la progettazione di quello che rappresenta l’avanguardia in materia di opere fluviali.
“Un ottimo risultato – aveva sottolineato l’assessore Giampedrone nel corso dell’ultimo sopralluogo sullo stato dei lavori -. Abbiamo messo in campo le risorse necessarie per costruire in tempi abbastanza brevi un ponte sostitutivo, di grande livello, per uscire dall’emergenza“.
“Finalmente è agibile il nuovo ponte che tornerà a collegare le due sponde del fiume. In questo modo abbiamo sanato una profonda ferita sul territorio valbormidese“.
Il primo intervento, immediatamente dopo il crollo, era stato il ripristino del collegamento con un guado provvisorio realizzato in alveo con lavori di somma urgenza. Regione Liguria ha inoltre finanziato con 145mila euro di fondi delle accise la progettazione di fattibilità tecnico economica e quella definitiva e la demolizione dei resti del vecchio ponte.
“La realizzazione del nuovo ponte delle Fucine, lungo oltre 50 metri, è essenziale per i collegamenti tra le due sponde del fiume – aveva indicato Giampedrone – L’obiettivo di chiudere il cantiere, dopo il collaudo, tra settembre e ottobre è stato raggiunto”.
Il nuovo collegamento permette di superare una serie di criticità che erano presenti nella vecchia struttura: non sono presenti pile nell’alveo e il franco idraulico, ossia lo spazio libero tra il pelo dell’acqua e il ponte, è compatibile con una quantità d’acqua che, secondo i modelli statistici, può essere presente mediamente una volta ogni 200 anni.
Nell’ambito dell’inaugurazione del ponte a Murialdo, per l’assessore Giampedrone sarà anche occasione per fare il punto sui recenti danni provocati dal maltempo del 3-4 ottobre scorso, che hanno riguardato in particolare le località della Val Bormida.