La telefonata

Loano, Lettieri sindaco e la frecciatina a Isella: “Non sarebbe stata un valore aggiunto alla mia squadra”

Il primo cittadino loanese ospite del podcast “La Telefonata” condotto dal giornalista di IVG Nicola Seppone

Generico ottobre 2021

Loano. Alla fine Luca Lettieri ce l’ha fatta. È lui, infatti, il nuovo sindaco della città di Loano. Entra per la prima volta a Palazzo Doria a 23 anni grazie alle 123 preferenze personali raccolte (un bel risultato per un novellino della politica) poi prende l’ascensore, preme “ultimo piano” e attende il suo turno. 

Da quel giorno, il 27 aprile del 1997, di anni ne sono passati quasi 25 e dopo una parabola politica da manuale Lettieri oggi può indossare con orgoglio la fascia tricolore. Lo abbiamo intervistato nel corso del podcast di IVG condotto dal giornalista Nicola SepponeLa Telefonata” e tra frammenti di passato, pezzi di presente e progetti futuri ci siamo fatti un’idea della Loano che verrà.

IDEE LEGHISTE, TONI CENTRISTI 

Lettieri inizia la sua carriera in Alleanza Nazionale, mentre la sua attuale casa politica è il Carroccio. Insomma, non esattamente due aree moderate. 

Eppure, almeno nei modi, Lettieri è un piccolo concentrato di self-control: “Alcuni pensano che la mia politica sia molto vicina alla sinistra – ironizza il primo cittadino loanese a inizio podcast -, ma in realtà non è assolutamente così. Io sono convinto che alcune idee, anche molto forti e divisive per una comunità, si possano esprimere in modo non urlato. Spesso la Lega viene accusata di essere un partito dai toni duri. E il fatto che io esprima quegli stessi concetti con un approccio moderato non significa di certo che io non li condivida. Anzi”.

CRONACA DI UN PREDESTINATO 

A Loano – da almeno 30 anni – non c’è partita. Il centrodestra alla fine la spunta sempre. È successo con Francesco Cenere, poi con Angelo Vaccarezza e infine con Luigi Pignocca.

E ora c’è Luca Lettieri. In realtà, Giacomo Jimmy Piccinini ci ha provato a cambiare il corso della storia. L’esperienza di certo non gli mancava (è stato assessore nell’era Vaccarezza) e, a dirla tutta, grazie a quel volto rassicurante che trasmette sicurezza ed esperienza, aveva pure le physique du rôle necessario per portarsi a casa la partita. A questo aggiungiamoci una squadra motivata che di fatto riuniva tutto il fronte anti-Lettieri. 

ASCOLTA “LA TELEFONATA” CON LUCA LETTIERI

Alla fine Piccinini non ce l’ha fatta, mentre Lettieri aspettava solo di capire con quale scarto avrebbe vinto: “Negli ultimi giorni di campagna elettorale, qualche candidato di Nuova Grande Loano aveva messo in giro delle voci circa un presunto distacco di qualche punto a loro favore – commenta sornione Lettieri -. ma con 25 anni di esperienza politica diciamo che il polso della città lo avevo e quindi non ero affatto preoccupato”.

E alla fine non gli si può nemmeno dare torto, a Lettieri, che di corse elettorali sulle gambe ne può contare ben sei: “Nel complesso è stata una campagna elettorale breve ma corretta – ricorda -. Qualche colpo basso c’è stato, ma fa parte del gioco. In generale mi aspetto di respirare lo stesso clima anche nei prossimi cinque anni”.

“I RAPPORTI POLITICI CON LUANA ISELLA? ROTTI DEFINITIVAMENTE” 

E poi c’è lei, Luana Isella. Non potevamo non parlare con Lettieri dell’ex consigliere uscente (oggi riconfermata in minoranza a suon di preferenze) tanto vicina a Vaccarezza (ieri) quanto (oggi) lontana sia da Lettieri sia dallo stesso Vacarezza.

Questa è una pagina di storia politica amministrativa da scrivere – prova a spiegare Lettieri -, forse tra qualche anno sapremo veramente come sono andate le cose”. 

Giusto, come sono andate le cose? Perché alla fine Luana Isella faceva parte della maggioranza di Luigi Pignocca e insieme a Lettieri ha condiviso un bel percorso. Poi, negli ultimi mesi prima del voto, la Isella si è staccata e ha creato un suo gruppo (insieme ad altri consiglieri). E nel mentre, ricordiamolo, l’ex sindaco Pignocca toglieva pure l’incarico di vicesindaco a Lettieri. 

A quanto pare a qualcuno non andavo bene come candidato sindaco – sottolinea il nuovo primo cittadino -, ma la reazione della città è stata positiva, entusiasmante e la solidarietà che ho ricevuto è stata commovente. È stata il trampolino di lancio per la mia candidatura a sindaco”. 

Difficile dargli torto dopo i risultati definitivi, tuttavia la trama politica potrebbe essere ancora più complessa. Perché qualcuno (vox populi, si intende) – come ha ricordato il direttore di IVG Andrea Chiovelli nel corso dello speciale episodio podcast sulle amministrative savonesi – sostiene che il nome di Piccinini sia stato fortemente voluto dallo stesso Vaccarezza. Lo stesso consigliere regionale, dopo aver lanciato “il suo” pezzo da 90, avrebbe dovuto sostenere Lettieri per non creare malumori nel suo stesso partito (Cambiamo). Un drastico cambio di rotta, quindi, che avrebbe lasciato Piccinini “da solo” contro la corazzata di centrodestra.

E la Isella? Ecco cosa pensa Lettieri: “I rapporti con lei erano già deteriorati dal punto di vista amministrativo e politico. Se mi manca? Assolutamente no. Il suo atteggiamento in consiglio comunale non mi manca per nulla e di certo non sarebbe stata un valore aggiunto alla mia squadra. Oggi i rapporti politici con lei sono del tutto rotti”.

E Francesca Munerol?

“LOANO COME RIACE? LOANO COME LOANO” 

Francesca Munerol, candidata nella lista di Giacomo Piccinini e nuovo consigliere di minoranza, ospite del podcast “La Telefonata” aveva dichiarato: “Sogno una Loano come Riace”. 

“Questa affermazione mi ha lasciato un po’ perplesso – è il giudizio di Lettieri -. Come sindaco non utilizzerei mai un paragone simile, anche perché il sistema di accoglienza di Riace è stato giudicato dalla magistratura con circa 13 anni di condanna per l’ex sindaco Domenico Lucano. Avrei voluto sentire un altro paragone. Loano non sarà mai come Riace, questo lo affermo con forza”.

ASCOLTA “LA TELEFONATA” CON FRANCESCA MUNEROL

Ma il sindaco loanese si spinge oltre e suggerisce come modello di accoglienza proprio la sua stessa città: “Il sistema di accoglienza loanese a me piace molto – spiega – perché che si basa su alcune colonne portanti. L’accoglienza deve essere meritata da chi la chiede. L’impiego di risorse umane e finanziarie è enorme. Dal 2006 mi sono occupato di servizi sociali e quando un cittadino straniero residente ha chiesto aiuto all’amministrazione comunale questo aiuto non è mai stato negato. Gli italiani, gli italiani naturalizzati e gli stranieri con permesso di soggiorno che hanno buona volontà saranno accolti a braccia aperte”.

L’OSPEDALE PIETRESE IMPORTANTE PER OGNI LOANESE 

Il futuro dell’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure continua ad essere al centro dell’attenzione dei cittadini del territorio: vuoi per la chiusura “temporanea” del punto nascite, vuoi per le prospettive future della struttura. 

Lettieri è sindaco da pochi giorni, ma sul nosocomio pietrese ha le idee chiare: “È centrale per la città di Loano – spiega – ma anche per tutto il comprensorio. La chiusura del punto nascite è stata vissuta in modo preoccupante da parte di tutti. L’impegno mio è quello di fare le barricate nel caso in cui si prospettasse un ulteriore ridimensionamento dell’ospedale”.

Noi auspichiamo che il punto nascite riapra al più presto – prosegue il sindaco -, perché il fatto che esista un punto nascite a Pietra Ligure è fondamentale per una comunità come la nostra. Non vogliamo più leggere certe notizie sui giornali. Inoltre, a tutto questo dobbiamo aggiungere anche la disastrosa situazione della viabilità di tutta la Liguria. Il fatto che una donna incinta d’estate debba percorre 30km per raggiungere l’ospedale di Savona mette i brividi addosso”.

UN FUTURO FATTO DI PROMESSE DA MANTENERE

Il sogno è stato realizzato, ma ora Lettieri sa bene che i cittadini (e l’opposizione) lo attendono alla prova dei fatti.

Nei prossimi mesi riprenderemo in mano il piano urbanistico comunale, che è rimasto per troppo tempo chiuso nel cassetto. Poi c’è tutto il comparto dei lavori pubblici che sono partiti. Pensiamo alla passeggiata a mare di ponente, alla diga soffolta che sta andando avanti veloce, mentre nel centro stiamo terminando i lavori in via Doria, che sarà consegnata prima di Natale con la nuova pavimentazione. E poi stiamo già lavorando ai sottoservizi dei carrugetti orbi”. 

Lettieri conclude con i buoni auspici: “Presto partiremo con il calendario natalizio e riapriremo il villaggio di Natale. Forse avremo anche la pista da pattinaggio di ghiaccio in piazza Italia, un biglietto da visita straordinario. Il 31 dicembre non ci sarà il veglione in piazza, ma a Capodanno, se non ci saranno prescrizioni Covid, ci saranno i fuochi d’artificio. Iniziamo il 2022 con il botto”.

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