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L'occhio di vetro

Libri da brivido per un Halloween da paura

"L'occhio di vetro" è la rubrica di letteratura di IVG e Genova24, a cura di Ilaria Giorcelli

Generico ottobre 2021

Eccoci all’ultimo appuntamento prima di Halloween e, come promesso, non parlerò di libri classici ma di narrativa contemporanea. Sperando di aver creato la giusta atmosfera auguro a tutti un Halloween da paura!

“PREDE”

Un romanzo fresco, incalzante, che tiene incollati alle pagine; un libro che ricorda il film “Le colline hanno gli occhi” o “Non aprite quella porta”. Ho amato in particolare i personaggi femminili- solitamente fragili o, peggio, antipatici nei libri di questo genere-  anche se ogni pedina di questa storia, protagonista o solo comparsa, è ben descritta, accurata e reale. La trama è un continuo salto sia temporale, tra il passato e il presente, che tra le vicende dei vari personaggi. Decisamente una ventata d’aria fresca in un genere che ama la polvere, le ragnatele e l’odore di stantio.

“Il dolore era divampato. Acuto, intenso. Come un allarme. Aveva aperto gli occhi. Le membra si erano allungate, distese. La gola le bruciava ad ogni respiro. Non voleva muoversi. Ma sentendo abbassarsi la maniglia di una porta aveva capito di doverlo fare.”

TRAMA

Nell’Australia rurale si trova una stazione di servizio poco trafficata, gestita dallo scorbutico Frank; se pensava che la sua vita, silenziosa e isolata, fosse stata sconvolta dall’arrivo della nipote Allie, si dovrà ricredere. La sua stazione sarà teatro di una notte di orrori che travolgerà il gruppo di automobilisti di passaggio. Una notte di terrore e sangue, in cui i protagonisti dovranno decidere se contrastare il male, lottando con ogni mezzo, o lasciarsi sopraffare. Quanto è sottile il confine tra umano e mostruoso? E quanto è facile oltrepassarlo? Attenzione, i veri mostri sono tra noi.

Gabriel Bergmoser è un giovane e talentuoso scrittore e drammaturgo australiano; “Prede” è il suo primo romanzo pubblicato in Italia- edito da Sperling & Kupfer nella nuova collana Macabre- ed è in corso un adattamento cinematografico.

Un libro per i bambini

Se per i più piccoli ho scelto una missione da cacciatori di mostri, per i più grandi ho optato per un libro che mischia il mistero e la paura. Una presenza che aleggia per mostrarsi solo nel finale. In entrambi i casi, come abbiamo già detto, il lieto fine rassicura i lettori trasformando la paura in eccitazione per un’avventura vissuta.

Per i più piccini

“C’è UN MOSTRO IN QUESTO LIBRO”

Divertente, colorato e interattivo, edito da Il Castoro. Il libro è interattivo nel momento in cui, oltre alla storia, i bambini sono chiamati a compiere diverse azioni: fare rumori, girare il libro, scuoterlo, fare il solletico al mostro, in modo che la lettura sia ancora più divertente per lettori dai 3 anni in poi.

“Niente, non ha funzionato. Ride come un matto ed è ANCORA NEL LIBRO! Prova a soffiarlo via. SOFFIA fortissimo e gira la pagina…”

TRAMA

Questo libro è infestato da un mostro che rosicchia le pagine, ma per quanto piccolo e carino non è facile scacciarlo. Ma se riuscissimo a mandarlo via dove finirebbe? Forse non è così male tenerlo nel nostro libro.

Tom Fletcher, inglese classe ’85, dopo aver fatto parte per anni della band McFly, si è dedicato alla scrittura di libri per bambini e ragazzi.

Per i più grandi

“LA STANZA 13”

Un libro a metà strada tra il giallo e l’horror, un mistero che si rivelerà una missione contro il male. Anche se poco noto è un libro di grande valore, scorrevole e dal ritmo incalzante, capace di attirare e spaventare come solo i libri horror sanno fare. Edito da Mondadori nella collana Oscar Junior, è un libro da svelare dagli 11 anni in poi.

“<Gli adulti sono così stupidi> brontolò. <Non credono mai a quello che gli si dice. Se questa notte Ellie-May dovesse ritornare in quello stanzino potrebbe essere troppo tardi.”

TRAMA

Una gita di una settimana al mare, scappando dal grigiore di un collegio, sembrerebbe un sogno, se un incubo prima della partenza non rabbuiasse l’umore di Fliss. L’albergo che ospita la scolaresca è inquietante, con una misteriosa stanza 13 che compare solo dopo la mezzanotte. Cosa succede in quella stanza e perché Ellie-May, nonostante il pericolo, continua ad entrarci? Inutile cercare aiuto, nessun adulto le crede, così sarà compito suo e dei suoi tre amici, risolvere il caso e salvare la compagna.

Robert Swindells, inglese classe del’30, è stato insegnante prima di dedicarsi interamente alla carriera di autore di romanzi per bambini e ragazzi. I suoi libri, più volte premiati, hanno avuto un grande successo soprattutto in Inghilterra e negli Stati Uniti.

PICCOLE SCHEGGE

Spaventare non è semplice, specie per un libro; a differenza dei film non può contare su contrasti di colori, colonne sonore ed effetti speciali. Come il colpevole nel giallo il mostro deve nascondersi tra le righe, sbucando al momento giusto, rivelandoci le sue tracce ma lasciandoci la sorpresa, e la paura, di vederlo saltar fuori. Come per i gialli e i film horror, esistono molte sottocategorie che puntano su diversi aspetti della paura: l’inquietudine psicologica, i dettagli più corporali e splatter (la descrizione di mutilazioni, torture, decomposizione…) paure ancestrali come l’essere preda di qualcosa, o qualcuno… per offrire ad ogni lettore la sua dose di paura!

“L’occhio di vetro” è la rubrica di letteratura di IVG e Genova24, a cura di Ilaria Giorcelli. Ogni settimana un piccolo “sguardo” sul mondo dei libri, con alcuni volumi consigliati per piccoli e grandi. Clicca qui per leggere tutti gli articoli

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