Rintracciato

Lascia due pistole in albergo, poi chiama la polizia per la denuncia: arrestato

A suo carico i reati di estorsione, incendio aggravato, procurato allarme, stalking, molestie telefoniche e minacce

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Savona. La Polizia di Stato ha dato dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip di Savona nei confronti di un uomo responsabile dei reati estorsione, incendio aggravato, procurato allarme, stalking, molestie telefoniche e minacce.

Il centralino della Questura di Vercelli ha ricevuto una telefonata proveniente da una cabina telefonica tramite la quale un anonimo riferiva di essere un addetto alle pulizie di un hotel cittadino e che, durante le pulizie di una stanza, aveva notato, all’interno della stessa, la presenza di due pistole.

L’uomo segnalato, tra l’altro colpito da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere ineseguita, aveva lasciato l’hotel IL 23 settembre dopo avervi alloggiato dal 3 settembre, e, durante la permanenza, si era mostrato fortemente agitato ed instabile, lasciando la camera a soqquadro, con scritte offensive e minacciose sullo specchio del bagno.

In particolare, l’uomo continuava a chiamare, dal giorno della partenza, molto frequentemente l’hotel minacciando, anche di morte, il personale ed in particolare il portiere di notte con il quale aveva avuto un litigio.

Nel frattempo la “sorpresa” della vicenda: gli uomini della Squadra Mobile hanno identificato l’anonimo autore della telefonata al centralino della Questura proprio nell’uomo che aveva alloggiato nell’albergo e che era appunto ricercato: il soggetto continuava ripetutamente a chiamare in Questura insultando e minacciando gli operatori, denotando una precaria condizione psichica.

Alla luce dell’evidente pericolo creato da quelle farneticanti minacce, gli agenti della Squadra Mobile hanno iniziato una serrata attività di indagine finalizzata alla cattura dell’uomo.

Lo stesso, quarantenne, residente da anni in provincia di Savona, è stato rintracciato in un altro hotel di Como: è stato così arrestato e trasferito nel carcere di Como a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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