Savona. “La commissione tecnica del ministero del lavoro ha inserito tra i ‘lavori usuranti’ anche quelli forestali specializzati. Nell’elenco della commissione saranno 203 le mansioni considerate ‘pesanti e usuranti’ che, dal 2022, potrebbero permettere di anticipare la pensione a 63 anni”. A dirlo è Coldiretti Savona.
“Sicuramente una proposta importante per il territorio della nostra provincia che per oltre il 70% è boschivo – commentano il presidente di Coldiretti Savona Marcello Grenna e il direttore provinciale Antonio Ciotta in attesa della trasformazione in legge -. Il settore forestale riveste un ruolo fondamentale nel preservare le aree rurali dal dissesto idrogeologico, nel contrastare l’abbandono di intere zone e nel generare economia per la collina e per la montagna”.
“Proprio per questo Federforeste con Coldiretti, ha proposto il progetto ‘Bosco vivo e foreste urbane’ che prevede di piantare in Italia 50 milioni di alberi nell’arco dei prossimi cinque anni nelle aree rurali e in quelle metropolitane anche per far nascere foreste urbane con una connessione ecologica tra le città, i sistemi agricoli di pianura a elevata produttività e il vasto e straordinario patrimonio forestale presente nelle aree naturali” concludono Grenna e Ciotta.