Rush finale

Il ministro Orlando a Savona per Marco Russo: “Una ripartenza nel segno del lavoro e della sicurezza”

Incontro domani alle 18 e 30 presso la SMS Milleluci di Legino

ministro andrea orlando

Savona. Nell’ultimo giorno di campagna elettorale per l’atteso ballottaggio a Savona a sostegno di Marco Russo e della coalizione di centro sinistra scende in campo il ministro del Lavoro Andrea Orlando, che sarà nella città della Torretta per un incontro alla SMS Milleluci di Legino, alle ore 18 e 30, domani, venerdì 15 ottobre.

Il ministro oggi, in un post su Facebook, ha ricordato la ricorrenza del 14 ottobre per il partito Democratico: Abbiamo avuto momenti difficili, le scissioni non si contano più, ogni bischero in forza non si sa di che, si sente in dovere di spiegarci il mondo e di dirci ciò che va fatto. Siamo sempre o troppo moderati o poco riformisti (non si sa più esattamente che significhi). Siamo i principali bersagli dei leoni da tastiera. Spesso non siamo neppure abbastanza generosi con noi stessi. Vediamo più i nostri difetti che non i nostri punti di forza. Abbiamo un popolo che ha fatto spesso la differenza dandoci la spinta necessaria ad ogni sfida e facendo vivere il Partito anche nell’angolo più remoto del Paese (e non solo, un saluto ai circoli Partito Democratico nel mondo). Abbiamo una classe dirigente che ha aiutato il Paese a superare i momenti più difficili di questi anni, sia a Roma che sul territorio (basta con questa contrapposizione fittizia)” afferma il ministro.

“Fatto sta che dopo 14 anni il PD resta il principale riferimento della sinistra e dei progressisti italiani. Dobbiamo vivere questa missione senza arroganza, ma con il giusto orgoglio. Nel futuro del PD ci sono battaglie per la conquista di nuovi diritti e contro le diseguaglianze” conclude Orlando nel suo messaggio politico, con chiaro riferimento anche ai ballottaggi nelle città per l’atto finale delle elezioni amministrative.

E nell’incontro savonese a tenere banco saranno i temi del lavoro e della ripartenza economica, con molte vertenze industriali aperte e una riconversione produttiva e occupazionale ancora “under construction” per tutto il comprensorio savonese. Ma non solo: la giornata di domani sarà il primo banco di prova sull’obbligo del green pass sui luoghi di lavoro, con molte incognite e criticità da sciogliere che interessano diversi e strategici comparti, dal porto alla filiera dei trasporti.

“C’è preoccupazione per il 15 perché si tratta di un passaggio delicato ma con il dialogo sociale sono convinto che costruiremo risposte alle domande che emergono riprendendo il lavoro comune” ha detto il ministro del Lavoro. “Il tavolo tecnico sulle istanza dei sindacati è al lavoro insieme al ministero della Salute a cui proveremo a dare delle risposte alle domande sull’applicazione del green pass”.

“Se c’è da far scendere il prezzo dei tamponi questo va fatto in modo uniforme per tutto il mondo del lavoro, la priorità in questo momento è provare a difendere chi rischia di perdere il lavoro” ha concluso il ministro Orlando.

Sulla questione Green pass, il governo valuterà, già nel corso del Consiglio dei ministri previsto per domani, la proposta, avanzata anche oggi dai sindacati nell’incontro di porre a carico delle aziende il costo dei tamponi dei lavoratori. Lo hanno confermato ai cronisti i leader di Cgil, Cisl e Uil: “Abbiamo riproposto le nostre richieste di calmierare i costi e di trovare una soluzione per la quale sia possibile diminuire il costo a carico delle aziende. Vorrei fare presente che in questi giorni stiamo sottoscrivendo accordi per tamponi gratuiti in molti aziende”. Non ci sarà un azzeramento dei costi per le aziende che vogliano pagare i tamponi ai dipendenti, ma il governo valuta in queste ore di introdurre ulteriori deduzioni per le imprese.

E sempre in tema Covid, lo stesso ministro Orlando ha annunciato che nel decreto fiscale all’esame del Cdm ci sarà il rifinanziamento di altre 13 settimane di cassa integrazione straordinaria con causale Covid fino a fine anno per quei settori per cui il blocco dei licenziamenti scade il 31 ottobre.

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