Liguria. Venerdì scatterà l’obbligo del green pass su tutti i posti di lavoro pubblici e privati e sarà in vigore fino al 31 dicembre 2021, data per ora indicata come il termine dello stato di emergenza. Per ottenerlo, oltre alla vaccinazione, è possibile effettuare un tampone (se molecolare avrà la durata di 72 ore, se rapido di 48). Secondo la fondazione Gimbe, coloro che dovranno ricorrere al test saranno 4-5 milioni di italiani, ovvero il numero di persone in età lavorativa che non è ancora vaccinato.
Ed è praticamente impossibile tamponarli tutti: “L’obbligo di Green Pass per tutti i lavoratori finora ha prodotto un effetto modesto sulle vaccinazioni”, ha detto ieri Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, intervenuto a Radio Cusano Campus. “Mi aspettavo di più in questo senso. Se questi 4-5 milioni di lavoratori non si vaccineranno in questa settimana bisognerebbe fare 12-15 milioni di tamponi a settimana e questo non sarebbe proprio fattibile, perché non abbiamo questa capacità produttiva. La soluzione è che questi 4-5 milioni di lavoratori si vada a vaccinare oppure bisognerà andare verso un obbligo vaccinale”.
Intanto da venerdì mattina per chi non è in possesso del certificato ci sarà l’assenza ingiustificata e di conseguenza il blocco dello stipendio, ma non la sospensione. La verifica spetta ai datori di lavoro che dovranno definire, entro il 15 ottobre, le modalità operative per l’organizzazione delle stesse: possono essere fatte all’ingresso ma anche a campione.
Per le imprese con meno di 15 dipendenti, dopo il quinto giorno di assenza ingiustificata, il datore di lavoro potrà sospendere il lavoratore e sostituirlo, per un periodo non superiore a 10 giorni rinnovabili per una sola volta, dunque per un massimo di 20 giorni. Anche nel privato, chi è senza il pass sul posto di lavoro rischia una sanzione da 600 a 1.500 euro, mentre per i datori di lavoro la sanzione può andare da 400 a mille euro.