Conferma

Green pass, Campomenosi (Lega): “Fatti confermano che nostri dubbi erano fondati, ora tutelare lavoratori”

"Lega aveva ottenuto supporto Ue a Stati per acquisto test, ma Bruxelles ha rinunciato"

Campomenosi

Bruxelles. “Quanto sta accadendo in questi giorni in Italia, tra difficoltà e tensioni, conferma in maniera inequivocabile che tutti i dubbi, le perplessità, le proposte di buon senso che ha mosso la Lega nelle scorse settimane sull’applicazione dell’obbligo di Green pass per tutti i lavoratori del pubblico e del privato non solo erano legittimi, ma anche giustificati”.

Così in una nota Marco Campomenosi, capo delegazione della Lega al Parlamento Europeo, componente della commissione Trasporti.

“Oggi – spiega – in Italia non possiamo permetterci che ci possano essere lavoratori lasciati a casa senza stipendio. Le aziende sono lasciate sole a sopperire a una mancanza dello Stato, che non ha previsto tamponi gratuiti per i lavoratori, quando invece lo stesso regolamento europeo che ha introdotto il Covid certificate conteneva, proprio su richiesta della Lega, un primo stanziamento economico di cento milioni di euro per sostenere gli Stati membri nell’acquisto di test molecolari e antigenici”.

“Purtroppo, la Commissione non ha dato seguito a questa iniziativa, rinunciando a un approccio di buon senso che è il momento di ristabilire. Mi auguro che le parole di Matteo Salvini, che ha invitato il Presidente Draghi a pacificare un Paese oggi diviso, trovino ascolto da parte di tutti” conclude Campomenosi.

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