Finale Ligure. Ieri, domenica 10 ottobre, si è conclusa con un grosso successo di pubblico e di contenuti la XVII edizione del Salone dell’Agroalimentare Ligure di Finalborgo.
Il tema trattato: I giovani sono il nostro futuro, ha dato un ulteriore slancio all’evento che conferma il proprio ruolo di promotore dei prodotti di qualità, dei saperi e dei sapori della tradizione. La presenza dell’Ufficio Scolastico Regionale ha impreziosito di contenuti un evento, nato per destagionalizzare e per promuovere il settore agroalimentare e turistico nel mese di marzo, che è stato organizzato ad ottobre a causa della pandemia da Covid-19.
I contenuti formativi proposti al Salone e le idee emerse durante i diversi panel hanno dato il via per la progettazione del 2022. Molti gli spunti nati dagli incontri e dalle tavole rotonde che saranno oggetto di approfondimento nei prossimi mesi. Il Salone 2021 è stato proposto come ripartenza dopo la pandemia e così è stato. Un pubblico attento e appassionato di prodotti tipici, il pubblico che ha sempre contraddistinto il Salone, è tornato a visitare in presenza questo evento che è talmente consolidato da creare un turismo dedicato in qualsiasi data venga proposto.
Oggi, a consuntivo dell’evento, vogliamo porre l’accento su quanto è stato proposto durante l’incontro a cura dell’Ufficio Scolastico Regionale dal titolo #facciamoComunicAzione, nei giorni scorsi. Si è trattato di un evento che ha ulteriormente qualificato il Salone e che pone le basi per le attività future che vedranno la collaborazione tra il Salone dell’Agroalimentare Ligure e USR.
“#facciamoComunicAzione, il primo flash mob in Italia sulla corretta alimentazione parte da Genova e approda a Finalborgo Mercoledì 3 marzo 2021, gli studenti dell’istituto alberghiero Marco Polo di Genova, Camogli e Calvari hanno realizzato un flash mob dedicato alla sana e corretta alimentazione passando per la comunicazione e il coinvolgimento di un’intera comunità, primo caso in Italia. “Quanto conosci la dieta mediterranea?’ – spiega la referente del progetto, la professoressa Mariacarla Zavatarelli -. Ecco la domanda attorno a cui ruota da un anno a questa parte il progetto di peer education #facciamoComunicAzione realizzato presso l’istituto alberghiero Marco Polo di Genova, con il patrocinio di USR Liguria. Un progetto di Cittadinanza attiva che vede coinvolte diverse realtà nazionali leader in ambito di nutrizione ed educazione: SINU, Università degli Studi di Genova e di Firenze , Camera di Commercio di Genova. Un laboratorio di Cittadinanza digitale ed Educazione alla Salute che vuole formare studenti che siano cittadini responsabili e consapevoli che contribuiscono in prima persona alla promozione e divulgazione di buone prassi salutistiche e stili alimentari corretti attraverso prodotti di ComunicAzione Smart pensati e realizzati con i linguaggi, i canali e gli strumenti più vicini al target giovanile. Le azioni di progetto sono culminate nell’organizzazione del flash mob all’interno dell’istituto alberghiero Marco Polo: gli studenti e il personale scolastico hanno interrotto la consueta attività scolastica per immergersi nella compilazione del questionario Medi-lite sulla dieta Mediterranea, questionario ideato dal professor Francesco Sofi, docente di Scienza dell’Alimentazione presso l’ Università di Firenze e messo a disposizione della scuola stessa”.
“Questa iniziativa inedita è stata poi condivisa con gli altri istituti alberghieri liguri e oggi approda al Salone dellAgroalimentare ligure, con l’auspicio che sia un volano, un punto di partenza per un raggio che vuole ampliarsi per tutta Italia. Il progetto #facciamoComunicAzione si pone l’obiettivo di fare della scuola una volta di più un luogo virtuoso in cui i giovani cooperano alla costruzione del bene comune e contribuiscono come parte attiva e proattiva agli sforzi della Comunità scientifica nella disseminazione di buone prassi. Grazie a questa iniziativa per il mondo scientifico è stato possibile per la prima volta intercettare la fascia degli adolescenti e raccogliere un campione molto significativo di dati, attraverso cui valutare il loro grado di aderenza alla dieta Mediterranea e le loro abitudini alimentari. Il progetto è interdisciplinare: attualmente fanno parte del team i docenti Mariacarla Zavatarelli (Italiano), Matilde Borriello (Alimentazione), Roberto Petrosino (Sala bar), Flavio Picasso(Cucina), Domenico Nuzzi (Accoglienza turistica), coordinati dal Dirigente scolastico Prof.Roberto Solinas. Lo studio e l’approfondimento sul tema della Dieta Mediterranea ha portato inoltre gli studenti a creare prodotti enogastronomici dedicati: il biodrink “Mediterraneo” analcolico e salutare e gli appetizers in versione finger food, rigorosamente ispirati ai prodotti del nostro territorio. #facciamo ComunicAzione è un modello progettuale che vogliamo ripetere e replicare attraverso una serie di eventi dedicati che si articoleranno in tutto il 2022, grazie al contributo prezioso di enti e istituzioni” conclude.
Il collegamento tra formazione e Salone è stato un ulteriore passo avanti del Salone, che partendo dai giovani intende dare voce alle necessità ed agli stimoli che ci vengono forniti dagli adulti di domani.
“Si può parlare davvero di un’edizione della ripartenza. Un sincero ringraziamento va ai partners istituzionali, Regione Liguria, Provincia di Savona, Comune di Finale Ligure che da tanti anti, fin dall’inizio dell’evento, hanno creduto nella manifestazione che, di solito si svolge a marzo, ma che nel mese di ottobre, da due anni ha ritrovato il suo grande pubblico. Il Salone è in continua evoluzione e questo ci consente di dare sempre nuove idee ed energie sempre apprezzato dal pubblico e dagli espositori. La presenza di eventi organizzati da Regione Liguria tramite il progetto Assaggia La Liguria dove sono state valorizzate le tre DOP liguri, dalla Provincia di Savona con la mostra e le attività divulgative, dal Comune di Finale Ligure, che ha ulteriormente contribuito con il montepremi del Concorso video e fotografico Liguria da Gustare ha fornito al progetto Salone un più ampio valore di contenuti, molto apprezzati dai fruitori dell’evento. Voglio ringraziare il prof. Alessandro Clavariro e tutti gli insegnati e dirigenti dell’Ufficio Scolastico Regionale per aver avviato un percorso che porterà a raggiungere altri obiettivi, con al centro sempre i giovani e le attività che li renderanno adulti e consapevoli del valore delle professioni del settore dell’agroalimentare e del turismo. Anche la ritrovata collaborazione con Slow Food Liguria, che ringrazio, pone le basi per una sinergia che si svilupperà nei prossimi mesi. I comuni di Quiliano e Genova hanno allestito uno spazio espositivo suggestivo ed interessante, che sarà potenziato a marzo attraverso la valorizzazione delle De.Co Regionali”, dice Cristina Bolla, organizzazione del Salone Agroalimentare Ligure.
In merito alla prima edizione del concorso: Liguria da Gustare, un concorso di produzione video e di fotografia, organizzato da Genova Liguria Film Commission ed il Comune di Finale Ligure, con la collaborazione del Salone dell’Agroalimentare Ligure, l’Ufficio Scolastico Regionale della Liguria e Slow Food Liguria, è stata fatta una prima consegna informale dei premi a cui seguirà una cerimonia vera e propria in occasione dell’evento Orientamenti, ospitati dall’Ufficio Scolastico Regionale.
“Il progetto primo classificato è stato: Il croxetti di Varese Ligure a cura di Michele Ferrone, al secondo posto il progetto sul chinotto di Savona a cura di Simone Baglietto e al terzo posto il progetto sulla Vacca Cabannini di Roberto Zanleone. Molti sono stati gli ospiti famosi del Salone, dalla giornalista Rai Raffaella Griggi al produttore cinematografico Emanuele Nespeca di Solaria Film, che hanno avuto modo di visitare il Salone e di apprezzare Finalborgo come location per progetti audiovisivi futuri. Dal punto di vista della sicurezza in materia di Covid-19, sono stati attivati tutti i protocolli a norma di legge. Anche questo è un segno che seguendo le norme e rispettando le regole si possono ritornare ad organizzare gli eventi in presenza ed in sicurezza. Ci siamo avvalsi del personale qualificato e formato del progetto #luogosicuro della ditta Alma, che ha garantito la sicurezza anche in questo ambito. Anche la presenza al Salone di uno stand della Polizia Locale di Finale Ligure e Loano per il progetto di sicurezza per i giovani ha conferito un ulteriore presidio e supporto all’evento”, dice Luciano Costa, dell’organizzazione del Salone Agroalimentare Ligure.
“Eventi come questo – commenta il vice presidente e assessore all’Agricoltura di Regione Liguria Alessandro Piana – mostrano su un proscenio internazionale il valore delle eccellenze agroalimentari e di tutta la filiera, guardando alla ripartenza senza dimenticare però gli ingenti danni subiti dalle aziende agricole in questi giorni per il maltempo, a cui va il nostro sostegno. Le molteplici iniziative in calendario, su organizzazione di OroArgento, vedono la proficua sinergia di Regione Liguria con il Comune di Finale Ligure, Genova Liguria Film Commission, l’Ufficio Scolastico Regionale della Liguria, Slow Food Liguria e la Provincia di Savona. Tra le principali novità ricordo soprattutto il potenziamento dell’area dedicata ad “Assaggia la Liguria”, a dimostrazione del grande lavoro svolto in questi anni dei Consorzi di Tutela dell’Olio EVO DOP Riviera Ligure, del Basilico Genovese DOP e dell’Enoteca Regionale della Liguria. Altro importante portabandiera della Liguria nella splendida location di Finalborgo il Consorzio della Focaccia di Recco, per rinnovare una vera e propria classicissima del gusto”.
“Il Salone dell’Agroalimentare Ligure è un evento che si pone l’obiettivo di valorizzare il territorio ligure attraverso le peculiarità enogastronomiche regionali e le sue produzioni di qualità. E’ un appuntamento irrinunciabile per il nostro Comune, che ogni anno si arricchisce di partecipazione da parte di visitatori ed espositori. Il programma di eventi collaterali ci proietta sempre più verso un target internazionale che riconosce ed apprezza la connessione tra prodotti, tradizioni, ambiente e cultura. La tendenza di frequentazione del nostro territorio sta cambiando: da un turismo “mordi e fuggi” di un weekend, stiamo osservando una permanenza più lunga che supera la stagione balneare e che permette di vivere quest’area, tra cielo, mare e palestre di roccia, a 360 gradi. L’enogastronomia, così come le tradizioni artigianali diventano valori culturali e sociali fondamentali per riformare un concetto di secondo welfare, essenziale in questa fase post pandemica di ridefinizione delle comunità attraverso la coesione e la sostenibilità”, così Claudio Casanova, assessore Turismo e Cultura per il Comune di Finale Ligure.
Spiega Alessandro Clavarino, dirigente dell’ufficio II e III di USR Liguria: “L’USR sostiene l’iniziativa e ne promuove la diffusione fra le scuole della Liguria, apprezzando la compresenza di temi di grande attualità quali la valorizzazione dei prodotti tipici e più in generale del territorio quale scommessa da condividere con le giovani generazioni, accostando i saperi della tradizione con le nuove tecnologie della comunicazione, ponendo comunque grande attenzione alla promozione del patrimonio ambientale, artistico e culturale, che non è mai solo un elemento di contesto, ma il più forte ancoraggio per comprendere, scegliere e innovare”.