Dati

Giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro, nel savonese aumento degli infortuni

Liguria maglia nera del Nord Ovest: "Più ispettori e dei controlli, cultura della prevenzione"

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Savona. Gli infortuni aumentano soprattutto a Savona (+22,4%), a La Spezia (+14%) ed in misura minore a Genova (+3,6%) mentre sono in calo ad Imperia -8,7% rispetto al 2020. Genova rappresenta il 53,5% delle denunce di infortunio. Questa la fotografia dei primi mesi dell’anno in corso nella giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro.

La Liguria secondo i dati Inail si conferma maglia nera del Nord Ovest, infatti è l’unica regione dove nei primi 8 mesi del 2021 sono aumentati gli infortuni sul lavoro: quasi 1.000 episodi in più rispetto allo stesso periodo del 2020: Sono calati in Piemonte (-2400) e Lombardia (-2000).

E sono state 16 le vittime: “Si sta consumando una strage silenziosa, cui per ora nessuno sembra essere riuscito a mettere un freno. Le chiamano morti bianche, come se fosse qualcosa di fisiologico, ma non lo è: tutti gli incidenti sul lavoro, anche quelli che abbiamo visto nelle ultime settimane in Liguria, erano e sono evitabili – spiega Luca Maestripieri segretario generale Cisl Liguria -. C’è sempre un filo rosso che collega tutti questi eventi, al di là delle specificità di ogni incidente: solitamente è la fretta, il taglio dei costi, il lavoro precario, la necessità di accorciare i tempi, la scarsità o addirittura l’assenza di controlli, di formazione e di cultura della sicurezza”.

“Su tutto questo c’è stato un avanzamento con l’incontro dello scorso 27 settembre fra i sindacati a livello nazionale e il Premier Draghi, specialmente per quanto riguarda l’incremento degli ispettori dedicati ai controlli sulla sicurezza, ma non solo”.

Lo stesso ministro Orlando, in una sua visita nel savonese, aveva annunciato più ispettori e maggiori controlli per la sicurezza sul lavoro.

“Si è concordato di incrociare le banche dati delle Asl e dell’Inail per mettere a sistema esperienze, competenze, conoscenze e buone pratiche creando una grande banca dati nazionale che vorremmo utilizzare anche in Liguria per istituire quella patente a punti per le imprese collegata alla possibilità di partecipare ai bandi e agli appalti”.

“Bisogna invertire la cultura che c’è oggi, indignarsi a ridosso della tragedia e dimenticarsene il giorno dopo, con quella della prevenzione, della formazione, dei controlli capillari e delle penalizzazioni nei confronti delle aziende che non rispettano le regole” conclude l’esponente sindacale.

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