Richiamo

Funivie, sindacati: “Garantire a tutti i costi le coperture finanziarie per dare futuro all’impianto”

Cgil, Cisl e Uil a muso duro: "Basta sceneggiate, i soldi c'erano e ci sono, la politica dia un segnale vero"

funivie

Savona/Cairo M. Chi ha la responsabilità di “governare politicamente” questi processi lo faccia e lo faccia per il bene del Paese, dei lavoratori e per lo sviluppo. Non il contrario. In queste ore il MEF e il governo sono chiamati a decidere il presente e il futuro dell’infrastruttura e degli oltre 60 lavoratori. Sembrerebbe che la Ragioneria ieri non abbia “bollinato” l’emendamento per mancanza di coperture economiche. Se questo fosse confermato sarebbe una tragedia. Minerebbe il presente e soprattutto il futuro di Funivie e dell’intera filiera delle rinfuse”.

Così i sindacati savonesi di Cgil, Cisl e Uil tornano all’attacco sulla vertenza di Funivie, dopo la notizia diffusa da IVG.it e la doccia fredda sull’emendamento senza risorse, quando sembrava essersi aperto uno spiraglio con l’iter sui lavori di ripristino dell’impianto.

“Ci sono miliardi di euro disponibili per la transizione energetica ed ecologica, tutti parlano di tutela dell’ambiente e oggi a distanza di due anni una delle infrastrutture più ecologiche presenti in Europa rischia di non avere le coperture economiche per il ripristino, un pazzia…”.

“È incredibile questa sceneggiata: le risorse c’erano (circa 5 milioni di euro per il ripristino, più le risorse per la concessione) ed erano già allocate, oggi a distanza di quasi due anni – da novembre del 2019 – si accorgono che non ci sono coperture. È necessario che la politica nazionale e locale – così come si sono impegnati a fare non più tardi degli ultimi 20 giorni (Giorgetti, Orlando in primis…) diano dei segnali concreti”

“Se in queste ore non ci sarà una soluzione le responsabilità saranno molto chiare a tutti. Questa notte c’è stato un altro incidente sulle strade della nostra provincia che ha interessato un camion che trasportava carbone per la cokeria, l’ennesimo in questi 24 mesi. E’ la dimostrazione, semmai ce ne fosse bisogno, che l’infrastruttura è fondamentale anche per la sicurezza stradale e viaria del territorio savonese”.

“Sul problema Funivie il territorio tutto si è impegnato a fare in modo che ci potesse essere un presente, con la salvaguardia del reddito e del posto di lavoro di tutti gli occupati, e un futuro con la ricostruzione e il progetto integrato fune-ferro-parchi, nel quadro del settore rinfuse. Ora è tempo delle decisioni, è tempo che la politica dia un segnale forte a favore del lavoro, dei lavoratori e del territorio.

Non si possono gestire temi come questo con la superficialità dimostrata in questo frangente. Che ne sarà della gestione degli oltre 300 miliardi che il nostro Paese sarà chiamato a mettere in atto nei prossimi sei anni? La sensazione è quella che ancora una volta il nostro Paese non sarà in grado di fare passi avanti, pur con tanti tanti soldi, né sulla tutela ambientale né sul lavoro di qualità” concludono i sindacati savonesi.

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