Liguria. Lo stop del ddl Zan con la tagliola al Senato? “Si è voluto tirare la corda oltre il limite. Penso che il Ddl Zan sia la gigantesca raffigurazione di un’occasione persa per tutti, un’occasione di mancato dialogo che ha portato a un disastro parlamentare ampiamente annunciato“. È il commento del presidente ligure Giovanni Toti quando mancano poche ore dal presidio in piazza De Ferrari convocato per oggi alle 18.00 dal coordinamento Liguria Pride .
Secondo Toti la colpa è di chi non ha voluto trovare una mediazione: “Chi voleva vedere allargata l’area dei diritti civili e protezione per alcuni reati d’odio particolarmente disdicevoli ha ottenuto la bocciatura della legge, chi non ha cercato un dialogo e ha cercato di fare una bandiera politica ha perduto per l’ennesima volta, mentre alcuni si sono trovati a dover fare la parte dei cattivi bocciando un decreto che certamente nelle intenzioni era positivo, ma nella sua scrittura era talvolta grottesco“.
E l’esultanza dai banchi del centrodestra in Senato? “I festeggiamenti erano evidentemente per la sconfitta di chi aveva provato una forzatura irrazionale e non certamente per il merito della legge” sostiene il governatore che poi conclude: “Se la smettiamo di utilizzare la pelle delle persone per fare bracci di ferro identitari o, peggio, tattica parlamentare per i giochini tra le alleanze, e ci mettiamo intorno a un tavolo a ragionare di cose concrete e serie, credo che sarebbe un gesto di maturità di tutta la politica”.
Sul tema è intervenuto oggi anche Luigi Sbarra, segretario generale della Cisl, a margine di un convegno sulle infrastrutture all’Acquario: “Noi pensiamo che sia oggi maturo il tempo per avere un quadro normativo e legislativo rispettoso delle diverse sensibilità e che eviti allo stesso tempo discriminazioni. Penso che questa sia un’esigenza che il Parlamento deve mettere a disposizione del Paese. Basta con atti di violenza, basta con prevaricazioni, basta con mortificazioni e discriminazioni: pensiamo che questa debba essere una prospettiva molto importante degli impegni delle forze politiche del Parlamento nelle prossime settimane e nei prossimi mesi”.