Albenga. Pur “non volendo entrare nel merito di stampo politico”, il vescovo della diocesi di Albenga-Imperia, Guglielmo Borghetti si è detto “soddisfatto per lo stop”, con conseguente rinvio tra 6 mesi, della discussione sulla legge Zan.
“Non sono un esperto di politica e non sarei in grado di valutare le dinamiche di Parlamento e Senato: su questo, lascio la parola a chi è del mestiere. Ma per quanto riguarda l’esito, su cui non mi schiero né politicamente né sul metodo con cui ci si è arrivati, posso dire di essere soddisfatto“, ha spiegato il presule ai microfoni di IVG.it.
La linea attuale proposta dal testo del disegno di legge contro l’omotransfobia, che è naufragato ieri al Senato, “non è condivisibile” secondo il vescovo, che ha spiegato: “Lo dico da credente. Fatto salvo il rispetto della dignità di tutti, che mi trova concorde e su cui non ho dubbi, avevo però già espresso grosse perplessità su questo intervento legislativo e le ribadisco. A livello etico, il Ddl così com’è non trova il mio consenso“.
Meglio dunque, secondo Borghetti, rinviare quantomeno la discussione, cercando nuove soluzioni e valutando modifiche all’attuale legge: “Personalmente accolgo con favore il rinvio: meglio pensarci con più calma e avere più tempo per discutere di una problematica così importante, e riprenderla poi più in là, con meno passionalità“, ha concluso.