Celle Ligure. Il dottor Giorgio Granone sospeso dall’Asl2 savonese per non essersi sottoposto al vaccino anti Covid. Ora il medico cellese non può avere contatti interpersonali con i suoi pazienti.
“Dichiaro di essere stato sospeso per non aver adempiuto all’obbligo vaccinale – racconta a IVG – Ho fatto questa scelta in quanto il vaccino è sperimentale e le stesse case produttrici non conoscono né l’efficacia, né gli effetti collaterali a breve, medio e lungo termine. Inoltre sono stati approvati in via provvisoria, in quanto in condizioni di emergenza e per la mancanza di terapie idonee: ritengo che le due situazioni non sussistano, non può esistere uno stato di emergenza di quasi due anni e ci sono diverse terapie molto efficaci che io stesso ho utilizzato con ottimi risultati da tempo”.
“Inoltre – prosegue Granone – i medici vaccinatori si rifiutano di firmare una dichiarazione che la vaccinazione evita l’infezione da SARS-CoV 2 perché in effetti non è vero, i presenti farmaci attenuano solamente la malattia e non impediscono il contagio”.
E c’è un avviso sulla porta del suo studio e sulla sua pagina Facebook in cui il medico motiva la situazione: “Per il fatto di non aver adempiuto all’obbligo vaccinale – si legge nel cartello – sono stato sospeso dall’Asl e, di conseguenza, dall’Ordine. Pertanto ho perso il diritto di svolgere prestazioni o mansioni che implicano contatti interpersonali o comportano, in qualsiasi altra forma, il rischio di diffusione del contagio da SARS-CoV-2”. Il medico continua lasciando il suo numero di telefono e invitando i mutuati a contattarlo per le ricette specificando che le lascerà o dalla cassetta della posta o in farmacia.
Il dottor Granone, medico molto conosciuto in paese, è amareggiato per questa situazione e scrive ancora: “Mi scuso per il disagio creato ma ad un simile obbligo con pena la sospensione del diritto al lavoro libero professionale (con convenzione scaduta da 10 anni) e impedimento anche dell’attività privata con conseguente impossibilità a far fronte a vitto, alloggio e a tutte le spese per vivere (che sono anche aumentate) non si può cedere”.