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Borghetto: l’ingresso della strada è troppo stretto e l’ambulanza non ci passa, i soccorritori proseguono a piedi

La strettoia di via dei Peschi “colpisce ancora”

Borghetto Via Peschi

Borghetto Santo Spirito. La strettoia di via dei Peschi a Borghetto Santo Spirito “colpisce ancora”. E purtroppo questa volta a farne le spese è stata un’ambulanza della croce rossa intervenuta per aiutare un residente della zona con una doppia frattura ad un braccio.

L’episodio si è verificato sabato mattina. Un abitante è stato vittima di un incidente e perciò i familiari hanno subito contattato il Numero Unico di Emergenza chiedendo l’intervento di un’ambulanza.

Il mezzo di soccorso è giunto rapidamente sul posto, ma arrivato all’imboccatura della strada si è dovuto arrestare. L’ingresso della via, infatti, è talmente stretto da non consentire il passaggio delle ambulanze.

Non potendo raggiungere il paziente a bordo del mezzo, il personale sanitario non ha avuto altra scelta che proseguire a piedi, inerpicarsi per una piuttosto ripida salita, caricare il ferito sulla barella e poi ritornare indietro affrontando un’altrettanto ripida discesa.

Una volta caricato il ferito, i soccorritori si sono potuti infine dirigere al Santa Corona di Pietra Ligure. Il soccorso è durato in tutto circa un’ora e mezza.

Borghetto Via Peschi

Il problema che affligge la strada rurale che da corso Da Vinci si snoda in direzione di Pineland non è nuovo. L’imboccatura dell’incrocio è ampia circa 370 centimetri. Una misura tutto sommato accettabile, che consente piuttosto agevolmente il transito di un veicolo di medie dimensioni. Ma non il transito delle ambulanze, la cui stazza negli ultimi anni è andata via via aumentando.

La situazione è ulteriormente complicata dal fatto che l’ingresso della strada è posta su una curva a gomito e che è delimitata (ai lati) dai muri perimetrali di un’abitazione privata e di un appezzamento di terreno sempre di privati.

Negli anni scorsi l’amministrazione dell’ex sindaco Gianni Gandolfo era intervenuta ampliando la ulteriore strozzatura allora presente al centro del corto rettilineo. Ma il problema dell’accesso della strada è rimasto.

“La situazione è grave – tuonano i residenti della zona – L’altro giorno per accompagnare il ferito fino all’ambulanza ci sono volute cinque persone (la discesa è veramente molto ripida). E nel punto in cui l’asfalto è nelle peggiori condizioni hanno fatto altrettanta fatica. Senza contare che la presenza dell’ambulanza prima della curva blocca il transito dell’intero incrocio. E’ andata bene, ma non è accettabile giocare alla roulette russa con la salute delle persone. E se qualcuno fosse colto da infarto o da ictus, due problemi per i quali la rapidità di intervento è fondamentale? Cosa serve per avere una soluzione definitiva?”

Borghetto Via Peschi

A tal proposito il sindaco Giancarlo Canepa afferma: “Quello di via dei Peschi è un problema che annoso, che ben conosciamo, e che è complicato dal fatto che le dimensioni delle ambulanze sono aumentate. Per risolvere la questione avevamo preso contatto con i proprietari del terreno che confina con la strada, che si erano resi disponibili a concederci di ‘tagliare’ la curva. Poi, purtroppo, hanno fatto marcia indietro. Quello di via dei Peschi, comunque, è un problema ‘tipico’ dei centri storici, che presentano una viabilità non progettata per il passaggio dei mezzi di maggiori dimensioni”.

“Come Comune stiamo cercando di fare il possibile con le risorse che abbiamo. Se non si fosse venuta a creare la questione della farmacia, ora avremmo le risorse necessarie ad intervenire concretamente. Ci dispiace per ciò che è accaduto l’altro giorno e siamo vicini agli abitanti della zona, ma forse la loro rabbia andrebbe dirottata nei confronti di chi, con le proprie iniziative, sta paralizzando la nostra azione amministrativa”.

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