Liguria. In apertura di seduta il presidente del Consiglio regionale Gianmarco Medusei ha ribadito, a nome dell’Ufficio di presidenza del Consiglio, la netta condanna dell’assalto avvenuto sabato scorso, nella capitale, alla sede della Cgil.
“L’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale esprime piena solidarietà alla Cgil e agli agenti delle forze dell’ordine, rimasti feriti sabato scorso durante l’aggressione alla sede romana del sindacato, e ribadisce la ferma condanna di ogni forma di violenza” ha detto il presidente dell’assemblea ligure.
Armando Sanna (Pd-Articolo Uno), vicepresidente del Consiglio regionale, ha affermato, anche nel suo ruolo di consigliere, la condanna dei fatti accaduti sabato a Roma.
“Apprezziamo la dimostrazione di solidarietà arrivata dalle forze politiche durante il Consiglio regionale della Liguria ma colpiscono le polemiche che ne sono scaturite. Ci aspettiamo che tutte le forze democratiche e le istituzioni siano unite nella battaglia contro glia attacchi alla democrazia e ai diritti costituzionali” afferma Fulvia Veirana, segretario generale Cgil Liguria.
“Non possono esserci tentennamenti sull’urgenza di sciogliere i gruppi neofascisti come Forza Nuova”.
“Non è una questione tecnica: la Costituzione afferma che per “disciolto partito fascista” si intendono tutte le associazioni che operano “minacciando o usando la violenza quale metodo di lotta politica o propugnando la soppressione delle libertà garantite dalla Costituzione o denigrando la democrazia, le sue istituzioni e i valori della Resistenza, o svolgendo propaganda razzista, ovvero rivolge la sua attività alla esaltazione di esponenti, principi, fatti e metodi propri del predetto partito o compie manifestazioni esteriori di carattere fascista”.
“Ci aspettiamo una reazione da parte di tutte le forze politiche che compongono il Consiglio a difesa dei principi costituzionali” conclude Veirana.